Fermiamo lo yo-yo. Con questo slogan inizia la Giornata Europea per la Lotta all’Obesità, una vera e propria epidemia che ormai coinvolge oltre la metà della popolazione europea. Le cattive abitudini alimentari, ma anche la pochissima attività fisica, fanno sì che il mondo Occidentale sia sempre più grasso, e quel chilo in più che pochi anni fa avevamo notato, ormai si è moltiplicato a dismisura.
Secondo gli ultimi dati forniti dagli organizzatori della Giornata, la situazione è molto preoccupante. Considerando soltanto l’Italia, uno dei Paesi più “salutisti” d’Europa, e che teoricamente dovrebbe star meglio di altri, si nota che il 42%, quasi la metà, ha problemi di peso, con un italiano su 9 che è obeso, anche se la maggior parte di essi non lo sa o non lo vuole ammettere.
Ed è dedicata proprio a queste persone la Giornata Europea dell’Obesità, per fargli rendere conto di cosa significhi essere obesi, e come fare per rimediare. L’aspetto più preoccupante è che se fino a poco tempo l’obesità era un problema quasi esclusivo degli adulti, dato che si notava come con l’aumentare degli anni aumentavano anche i chili in eccesso, adesso il problema riguarda anche (e soprattutto) i bambini. Già intorno agli 8-9 anni, il 24% è in sovrappeso ed il 12% è obeso.
Di questi italiani (circa 4,7 milioni sono obesi), sono pochissimi quelli che prendono provvedimenti, e molto spesso chi lo fa è motivato solo per prerogative estetiche, piuttosto che di salute. Eppure sono arcinote le conseguenze del grasso di troppo, specialmente più avanti con l’età. Vengono infatti facilitate diverse patologie come malattie cardiovascolari e reumatiche, ma anche ictus, diabete, ed un gran numero di neoplasie che hanno visto il loro numero “impennarsi” negli ultimi anni, specialmente tumori all’utero, seno, colon, vescica e prostata. Senza contare i danni psicologici che tale condizione può provocare, che possono andare dalla carenza di autostima alla vera e propria depressione.
Nonostante il grado di malnutrizione esistente sul pianeta, l’obesità rappresenta uno dei principali problemi di salute pubblica nel mondo
spiega l’Organizzazione mondiale della sanità in una nota che accompagna l’iniziativa, la quale però offre anche degli spunti per risolvere la situazione. La chiave sta nel movimento, e se per i bambini è facile: spegnere i videogiochi e salire in sella alla bicicletta; per gli adulti è un po’ più complicato, visto che spesso passano gran parte della giornata seduti ad una scrivania o in automobile. Per questo si consiglia di praticare sport regolare e seguire una dieta equilibrata.
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[Fonte: Corriere della Sera]