Home » LE ETA' DELLA SALUTE » La Salute delle Donne » Contraccezione: Italia fanalino di coda

Contraccezione: Italia fanalino di coda

Sessualità e contraccezione: purtroppo c’è ancora molta strada da fare. I risultati delle ricerche condotte dalla Sigo (Società Italiana Ginecologia Ostetricia) sono sconfortanti: l’età media della prima volta è 16 anni, il 10% delle donne intervistate ricorre alla contraccezione di emergenza, 8  su 100 non hanno mai utilizzato metodi anticoncezionali.

La prima volta è senza precauzioni per il 37% delle ragazze. Chi  attende lo fa perché non si sente pronta (38%), perché non ha ancora incontrato il ragazzo giusto (29%) o perché contraria ai rapporti prematrimoniali (19%). La mamma è la prima persona a cui si rivolgerebbero in caso di una gravidanza inattesa. Il 34% crede che la pillola possa essere alleata di forma fisica e benessere, il 35% sa che esistono formulazioni in grado di contrastare la ritenzione idrica, il 63% considera l’impatto corporeo prioritario per la scelta del metodo.

I risultati di indagini condotte invece fra ginecologi SIGO e medici di famiglia della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) dimostrano che: l’Italia si conferma agli ultimi posti in Europa per l’utilizzo della contraccezione soprattutto per la mancata volontà di utilizzarli (53%), la scarsa conoscenza (38%) o l’errato utilizzo (9%).

 Solo lo 0,3% delle under 19 italiane possiede una buona educazione sessuale, il 26,5% sufficiente, il 72,9% insufficiente, il 67% ritiene utile introdurre nelle scuole superiori la distribuzione diretta e controllata di anticoncezionali. Per il 46%  delle intervistate i medici possono e devono promuovere maggiore counselling ed educazione in tema di sessualità.

Da qui un innovativo progetto educazionale per sensibilizzare le giovani donne alla prevenzione di malattie sessualmente trasmesse e gravidanze indesiderate. Ambedue queste situazioni sono fortemente aumentate negli ultimi anni, nonostante le campagne di informazione e prevenzione.

Nello sport non sono ammesse distrazioni– ha affermato Annamaria Marasi, già capitana della nazionale italiana di pallavolo, oggi commentatrice sportiva e membro della Commissione nazionale atleti del Coni-un’atleta sa comportarsi con responsabilità anche nella vita sessuale, non può ignorarlo perché altrimenti la sua intera attività, i sacrifici, le medaglie rischiano di essere vanificati. Scegliere la pillola, abbinata al preservativo quando non si conosce a fondo il partner, è per noi una vera e propria strategia di gara. 

Questo è il messaggio di una delle 15 campionesse, testimonial della nuova campagna informativa della Sigo Scegli tu…di vincere. Con lei, Federica Pellegrini, Carolina Kostner, Tania Cagnotto, Margherita Granbassi, Josefa Idem e tante altre. Insieme per trasmettere alle giovani donne la positività, l’equilibrio, il rispetto ed il controllo del proprio corpo, elementi tipici di chi fa sport e si allena per vincere.