Un curioso evento giunge dagli Stati Uniti, dove una donna riesce a rimanere incinta di suo marito morto. Nulla di strano, se non fosse che lui fosse morto oltre un anno prima. La strana vicenda riguarda una donna inglese, il cui nome non è stato divulgato per ragioni di privacy, e di cui si conosce solo l’iniziale “L”.
Questa vedova di 42 anni era già madre di una bambina avuta sempre da suo marito, ed aveva in progetto con lui di partorire un altro figlio. Davanti ai giudici la donna ha fatto valere il suo diritto alla famiglia e alla possibilità di avere dei figli, ma anche la volontà chiara del suo defunto marito in quanto, volendo avere prima o poi un altro figlio, ma avendo paura di avere in futuro qualche problema di sterilità, prima della morte si rivolse ad una clinica in cui fu congelato il suo sperma, per poi far nascere il figlio in vitro.
Dopodiché l’uomo fu operato di appendicite, e a causa di una complicanza durante l’operazione morì a soli 31 anni. Adesso la vedova vuole esaudire le volontà di suo marito, ed avere un altro figlio, ma per legge in Gran Bretagna ciò può avvenire soltanto in caso di consenso scritto da parte del defunto. Ma questo non c’è mai stato, e le autorià del Lancashire hanno negato l’autorizzazione. Per questo la donna si è rivolta alla Human fertilisation and embryology authority degli Stati Uniti, che gli ha dato ragione e ha permesso l’operazione di impianto.
Eppure nel Regno Unito un altro caso simile c’era stato, circa 13 anni fa, quando una donna, Diane Blood, chiese che fosse estratto lo sperma direttamente dal marito morto nel 1995, riuscendo a provare che, almeno verbalmente, l’uomo prima di morire aveva annunciato proprio quella volontà. In questo caso i giudici hanno dato ragione alla donna, facendola restare l’unico caso britannico di moglie fecondata da un marito morto.
[Fonte: Ansa]