Caldo, effetti sulla pressione arteriosa e stress da calore

Ricapitoliamo. Cosa ci può capitare in estate a causa delle ondate di calore? Il sito del Ministero della Salute ha pubblicato una lista dei malori e dei sintomi più diffusi, che abbiamo ripreso su Medicinalive in questi giorni con articoli dedicati.
I malesseri con conseguenze più gravi sono il colpo di calore e la disidratazione. Abbiamo poi in agguato edema e lipotimia, crampi e congestione.

Oggi concludiamo la nostra carrellata sui rischi per la salute del caldo parlando dello stress da calore e degli effetti delle alte temperature sulla pressione arteriosa. Partiamo dallo stress da calore che, se non trattato adeguatamente, può degenerare nel ben più grave colpo di calore.

Ondate di calore, crampi e congestione

Continuiamo la nostra carrellata di effetti indesiderati, sintomi e malori dovuti alle ondate di calore, fenomeno comune nei caldi mesi estivi, dovuto all’innalzamento protratto delle temperature atmosferiche, che si fa sentire soprattutto in città, dove l’afa è aggravata dal fenomeno dello urban warming, il surriscaldamento urbano.
Abbiamo già trattato abbondantemente del colpo di calore e della disidratazione, i rischi per la salute più comuni dovuti al caldo eccessivo. Ieri vi abbiamo parlato di edema e lipotimia. Oggi, seguendo sempre le indicazioni fornite con scrupolo dal Ministero della Salute, parliamo di crampi e e di congestione, due inconvenienti molto diffusi nei mesi estivi.

Ondate di calore, edema e lipotimia

Se tutti conosciamo il colpo di calore, il maggior imputato dei decessi dovuti al caldo eccessivo, meno noti sono gli altri effetti sulla salute dell’afa che avvolge le nostre città nei mesi estivi, raggiungendo picchi insopportabili in alcune giornate particolarmente interessate dalle cosiddette ondate.

Il sito del Ministero della Salute contiene una lista esauriente delle insidie per il nostro organismo dovute alle alte temperature. Di colpo di calore e disidratazione abbiamo già parlato abbondantemente, includendo i consigli degli esperti per arginare il rischio di essere colpiti. Inauguriamo il primo di una serie di articoli dedicati agli altri malori in agguato d’estate, partendo dalla lipotimia e dall’edema.

Caldo, cardiologo: anche giovani sani a rischio

Fa caldo e non c’è da stupirsene. Siamo in piena estate d’altronde e le ondate di afa che stanno attraversando la nostra penisola da Nord a Sud sono le solite a cui siamo abituati ogni anno, anche se spesso dimentichiamo di esserci già passati e rinnoviamo il nostro stupore per il clima torrido. Ormai lo sappiamo, non facciamoci cogliere impreparati.

Finora gli esperti ci avevano messo in guardia sui rischi per la salute che interessano soprattutto malati cronici, anziani e bambini, le fasce più esposte ai danni dell’umidità eccessiva e della calura. Questo però non significa che tutti gli altri possano dormire sonni tranquilli (e chi riesce a prendere sonno con queste temperature d’altra parte?). Anche se giovani e sani, è bene, senza inutili allarmismi, stare in guardia e proteggersi nelle ore più calde, evitando di uscire, di fare sport, stando all’ombra se siamo costretti a stare fuori, bevendo molto e proteggendo la testa con un cappellino o un ombrellino.

Caldo: numero verde per le emergenze

Caldo record: il Ministero per la Salute ha attivato a partire da oggi, un numero gratuito per le emergenze, è il seguente: 1500. Non sembra allontanarsi dalle città italiane la cappa di umidità e calore arrivata la scorsa settimana. Anzi si è estesa anche nel sud d’Italia.

Svenimenti, mancamenti, colpo di calore, astenia e disidratazione. Tutti malori ben precisi, più o meno seri derivati dalle alte temperature e che stanno soffocando, se non addirittura paralizzando alcune strutture sanitarie. Il Ministro Fazio ha messo a disposizione il numero verde per ogni evenienza, affinché il cittadino sappia come comportarsi in caso di queste sintomatologie.

Colpo di calore, le prime vittime

E’ arrivato il caldo, quello vero, carico di umidità. Il temuto colpo di calore ha già mietuto le prime vittime. Si tratta di due anziani ed un turista svedese, tutti deceduti nella zona del veneziano. Di fatto la temperatura in questi giorni è solo un paio di gradi sopra la media stagionale, anche se in alcuni luoghi, soprattutto in città, può sfiorare i 40°.

Quello che fa sembrare tutto più insopportabile è l’umidità. Ma cosa provoca i malori e possono essere pericolosi? Situazioni climatiche di questo tipo possono provocare il classico colpo di calore, anche conosciuto come colpo di sole (specie quando avviene all’aperto, magari in spiaggia conseguenza della diretta esposizione ai raggi solari).

Pazienti diabetici, come comportarsi quando il termometro sale

Il caldo torrido della scorsa settimana ci ha offerto una tregua negli ultimi giorni, ma non durerà a lungo e presto l’afa tornerà a stringerci nella sua morsa. Alcuni soggetti sono più a rischio di altri: i malati cronici, gli anziani ed i bambini. Ecco perché è opportuno seguire i consigli degli esperti per proteggerci quando il termometro sale, li trovate qui.

E a proposito di soggetti più esposti ai pericoli del caldo, un recente studio mette in guardia i pazienti diabetici sulle misure da adottare in estate per evitare spiacevoli conseguenze. La ricerca è stata presentata nel corso del 92esimo meeting annuale della Endocrine Society in corso a San Diego. Ad effettuarlo un’équipe di ricercatori della Mayo Clinic, in Arizona. Gli studiosi hanno scoperto che chi soffre di diabete non è consapevole dei rischi maggiori che corre quando fa più caldo. Quali? Scopriamolo dopo il salto.

Dieci regole anti-afa targate Ministero della Salute

Ci lamentiamo sempre delle condizioni atmosferiche: fa sempre troppo caldo o troppo freddo. E così se nei giorni scorsi abbiamo avuto da ridire sulle temperature ben poco pre-estive di maggio, questa seconda settimana di giugno dobbiamo fare i conti con l’ondata di afa improvvisa che ha travolto l’Italia, in particolare le regioni centro-meridionali. Un caldo torrido giunto inaspettatamente, quando ormai credevamo l’estate fosse una stagione estinta.

Per evitare di farci cogliere impreparati e superare indenni le alte temperature, che arriveranno a sfiorare i 40° al Sud, il Ministero della Salute ha stilato un decalogo anti-afa che può tornarci utile. Vediamolo dopo il salto.

Bibite estive: riabilitati i succhi di frutta

Nonostante le temperature miti di questi giorni facciano sembrare l’estate ancora molto lontana è meglio non farsi trovare impreparati quando finalmente avremo un sole deciso e delle temperature abbastanza elevate (speriamo non troppo) da permetterci di andare finalmente in vacanza o comunque di raggiungere le agognate spiagge. Può quindi esserci utile ricordare che durante la bella stagione è di fondamentale importanza bere molto sia per sopportare meglio il caldo sia per reintegrare i liquidi persi con la sudorazione.

Naturalmente, come raccomandano gli esperti, la regola principale da seguire è aumentare il consumo di acqua, stando bene attenti che abbia una temperatura massima di 15-16 gradi. Ma se si desidera dissetarsi bevendo qualcosa di più “sfizioso” anche le spremute di frutta rappresentano un’ottima soluzione. Meglio evitare invece le bevande gassate e zuccherate che, oltre a mettere ancora più sete, contengono in genere quantità troppo elevate di carboidrati e zuccheri che rischiano di nuocere tanto alla linea quanto alla salute.