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Gli italiani lo fanno meglio. Merito dell’aglio?


Secondo uno speciale andato in onda sulla londinese BBC durante la trasmissione The Truth about food, le proprietà afrodisiache dell’aglio sarebbero tali da non aver nulla da invidiare ai già collaudati Viagra, Cialis e Levitra. E poco importa se il nostro amato avrà un alito pestilenziale.

Il documentario si baserebbe su una ricerca secondo la quale ingerire ben quattro spicchi d’aglio al giorno per tre mesi consecutivi avrebbe effetti terapeutici sull’impotenza maschile soprattutto quando ad esserne affetti sono uomini anziani, con problemi di colesterolo alto. Non è dato però sapere se l’aglio ha realmente il potere di sconfiggere l’impotenza. Quel che è certo, ed è forse questa la vera notizia, è che in seguito alla messa in onda dello speciale, la vendita del bulbo, supposto, afrodisiaco in Gran Bretagna è aumentata di oltre il 30%.

Ma c’è di più. Qualcuno ha avanzato l’ipotesi che, dato il massiccio consumo di aglio sulle nostre tavole (stimato intorno ai 50 milioni di kg all’anno su base nazionale), la ricerca svelerebbe il mistero della (presunta anche questa?) straordinaria prestanza sessuale del maschio latino. Inoltre, non senza una punta d’orgoglio, la Coldiretti ha commentato la notizia sottolineando la pregiatezza delle molteplici varietà di aglio prodotte in Italia ed esportate in tutto il mondo. Sempre dalla Coldiretti giunge la notizia che la rinomata cipolla rossa tropeana conterrebbe ossido nitroso, ovvero il principio attivo della “pillola blu”. Come dire…gli italiani esportano amore (!).

Se i dati della ricerca venissero confermati questo sortirebbe almeno un triplice effetto: l’immissione sul mercato di un ritrovato antiimpotenza del tutto privo di effetti collaterali e, quindi, alla portata di tutti, una spiegazione scientifica per la fama mondiale degli amanti latini, e l’aumento vertiginoso della vendita di aglio. A tutto ciò certamente si aggiungerebbe il numero incredibilmente alto di uomini con l’alito cattivo, ma in fin dei conti..basta non fiatare!