Disfunzione erettile, cosa fare?

Richiesta di Consulto Medico
Salve, il mio compagno ha una disfunzione erettile da quando e’ sessualmente attivo. Ora ha 32 anni e’ in buona salute e cura il problema con il cialis. Ha una vita sessuale tendenzialmente normale. Ma mi chiedo se la cura e’ giusta. Non si controlla spesso. Cosa dovrebbe fare? Altri esami?

Creatinina alta, effetto collaterale del cialis?

Richiesta di Consulto Medico
“Buongiorno sono un uomo di 37 anni. Sono in cura per ipertensione da un anno e mezzo con libradin 20, dilatrend 25 è triatec 5 al giorno. Questa cura mi è stata data data dopo un ricovero in ospedale anno scorso durante il quale è stata diagnosticata Irc stadio 2 per monorene con rene dx acquisito, probabilmente per patologia cardiovascolare in passato. La pressione con la cura va bene e faccio visite follow up in ospedale presso nefrologia. Da qualche mese notata difficoltà erettile forse anche per mio carattere ansioso. Visita da andrologo non ha riscontrato anomalie. Mi è stato prescritto cialis 5 a giorni alterni e i risultati sono stati buoni. Da analisi sangue di ieri creatinina 2.07 invece dei 1.82 di penultime analisi. Vi chiedo se questo farmaco può dare problemi a livello di creatinina. E anche urea passata da 30 a 60. Cordiali saluti. ”

Curvatura pene e deficit erettile: sindrome di Peyronie?

Richiesta di Consulto Medico su curvatura del pene e deficit erettile

“Egregio dottore, a seguito di incurvatura del mio pene ( in modo particolare del glande) mi sono sottoposto (dopo visita da specialista ) a un ecocolordoppler del pene dinamico con questo esito, cito testualmente : dopo somministrazione di alprostadil 10 mcg si ottiene una tumescienza del 70% dopo 15 min, la velocità del flusso arterioso a carico delle arterie cavernose bilateralmente è di 25 cm/s dopo 5′, 30 cm/s dopo 10 , di 39 cm/s dopo 15′ bilateralmente……

 

Difficoltà erettili e cardiopatia, Cialis si può prendere?

Richiesta di Consulto Medico:

“Mi è stata effettuata la seguente diagnosi cardiologica: cardiopatia ipertensiva,valvulopatia mitraortica lieve con FE conservata,soffio mitralico 2/6 diffuso. Vorrei sapere se posso assumere il Tradimix o Cialis. Grazie.”

Specializzazione Andrologia
Tipo di Problema Difficoltà erettili

Erezioni mattutine assenti, perché? Andrologo risponde

Erezioni mattutine assenti, un problema? Essenzialmente cerchiamo di comprendere come la “tumescenza peniena notturna” (nome scientifico giustappunto dell’erezione mattutina) sia un fenomeno fisiologico che può capitare ad ogni uomo in qualunque momento della sua vita e con ripetitività. Dal “medichese” si comprende come queste erezioni siano solo le ultime di una serie che avvengono durante la notte (un uomo in salute ne dovrebbe avere da 3 a 5 durante il sonno).  Non si sa con certezza da cosa dipendano (non dalla vescica piena come si riteneva una volta), ma si pensa che siano legate ad un aumento del flusso cardiaco. Una mancanza di erezioni mattutine può (non sempre) essere sinonimo di un disturbo particolare. Ne parliamo nel nostro Consulto Online su Medicinalive.

Farmaci per l’impotenza collegati alla perdita dell’udito

Brutte notizie per gli uomini in cerca di emozioni forti: potreste riprendere vigore nell’atto sessuale, ma rischiate di perdere l’udito. Il rischio proviene da un recente riscontro effettuato in diverse parti del mondo (prima negli Stati Uniti e poi anche in Australia e Asia), in cui si è notato che molti uomini hanno cominciato ad avere deficit uditivi.

Tutto è iniziato qualche mese fa quando alcuni signori si sono rivolti al proprio medico per denunciare una strana perdita dell’udito. Durante l’anamnesi ci si è resti conto che molti di questi avevano assunto Viagra, Cialis o Levitra per combattere l’impotenza. Quando ha cominciato a spargersi la voce, centinaia di altre persone si sono rivolte al medico per lo stesso problema, ed in tutte è stato riscontrato che la perdita di udito è cominciata dopo l’assunzione delle famose pillole blu.

Viagra, possibili danni all’udito

Il viagra può causare danni all’udito. A dirlo è un recente studio effettuato da un’équipe di ricerca della UAB School of Public Health coordinata da Gerald McGwin, professore di epidemiologia. I ricercatori hanno scoperto una relazione tra la perdita dell’udito e l’uso del farmaco Viagra contro la disfunzione erettile. I risultati, pubblicati negli Archives of Otolaryngology-Head and Neck Surgery, indicano una potenziale perdita dell’udito a lungo termine in seguito all’uso di Viagra, e forse in seguito all’uso di altri inibitori della fosfodiesterasi di tipo 5 (PDE-5i), farmaci come il Cialis ed il Levitra, sebbene i risultati su tali farmaci non siano altrettanto convincenti.
Stando a quanto afferma il dottor McGwin:

“Sembra da questi risultati che l’attuale avvertimento del governo in materia di perdita dell’udito legata all’uso dei farmaci PDE-5i sia legittimo”. “Anche se ci sono dei limiti a questo studio, è prudente che i pazienti che utilizzano questi farmaci stiano in guardia sui sintomi di compromissione dell’udito e consultino immediatamente un medico per prevenire potenziali danni permanenti.”

La disfunzione erettile si può curare con le onde d’urto

Se si soffre di impotenza, invece di provare la “pillola blu“, oggi c’è un’alternativa: applicare onde d’urto agli organi sessuali Gli esperimenti suggeriscono che dirigere le onde d’urto direttamente sul pene può contribuire a curare la disfunzione erettile.

Possiamo davvero invertire problemi di erezione con questo metodo. Mentre i pazienti con disfunzione erettile possono far funzionare (l’apparato, ndr) con il Viagra o il Cialis, questa non è una cura. Quando si ferma il farmaco, non funziona più niente. Questo è solo uno studio preliminare, ma con le onde d’urto, possiamo risolvere il problema biologicamente. Dopo il trattamento, questi pazienti guariscono senza la necessità di farmaci.

ha spiegato il ricercatore Yoram Vardi, capo del reparto di neurourologia al Rambam Medical Center di Haifa, in Israele. Negli studi sugli animali, onde d’urto a bassa intensità hanno dimostrato di stimolare la crescita di nuovi vasi sanguigni da quelli esistenti. Vardi e i suoi colleghi hanno quindi ipotizzato che la terapia con onde d’urto potrebbero aiutare gli uomini la cui disfunzione erettile deriva dalla riduzione del flusso sanguigno al loro pene.

Farmaci on line: pericoli a portata di mouse

Il dato è allarmante: nel 2010 il giro d’affari dei farmaci acquistati su internet raggiungerà nel mondo 175 miliardi di dollari, almeno secondo le at­tendibili previsioni del Center for Medicine in the Public interest (or­ganizzazione no profit di New York).  Ma la cosa peggiore è che, secondo, quanto denunciato re­centemente da Giacomo Leopardi, componente nazionale dell’Ordine dei farmacisti, ben il 62% dei pro­dotti acquistati sul web risulte­rebbe contraffatto. Del resto l’acquisto senza controllo è fin troppo facile: basta inserire il nome di un qualsiasi medicinale sulla barra di Google o di un qualsfasi altro motore di ricerca per ve­dersi arrivare addosso decine, centinaia di siti dedicati alla ven­dita di prodotti farmaceutici.

 

Controlli? Nessuno. L’unica cosa necessaria è il numero della carta di credito, ed il gioco è fatto. Ma sul web non esistono solo truffe, ci sono anche farmacie on line autorizzate, che però – ha de­nunciato Leopardi rivolgendosi di­rettamente al Ministero della Salute – nell’85% dei casi non ri­chiedono al cliente l’índispensa­bile prescrizione medica. Non a caso ai primissimi posti degli acquisti on line ci sono tutti quei medicinali per i quali il farma­cista ha l’obbligo di richiedere la prescrizione, con, al primo posto indiscusso quelli legati alla cura delle disfunzioni erettili (Viagra e Cialis) seguiti da quelli utilizzati per combattere l’obesità, al terzo i farmaci a base di eritropoietina, quali Epo, Epogen, Neupogen e Pro-crit, utilizzati dagli sportivi per “doparsi” ed infine semplicissimi antivirali come il Tamiflu.

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Dopo la pillola blu, arriva quella gialla: addio impotenza in pochi secondi con il Cialis One a day

Dopo la pillola blu, il viagra cambia colore e diventa giallo. Ha già fatto il suo esordio in Inghilterra il magico antidoto contro l’impotenza che agisce istantaneamente. Si chiama Cialis One a Day e funziona esattamente come il suo “antenato”, ma presenta una sostanziale novità: non deve essere assunto mezz’ora prima di un rapporto sessuale, può bensì essere ingerito anche immediatamente prima di fare l’amore perchè agisce in pochi secondi provocando un’erezione istantanea. Un miracolo, insomma.

Dopo il Cialis, la casa farmaceutica Eli Lilly si è inventata questa variante della pillola gialla, che già promette un enorme successo. Tutto perchè permette di lasciarsi andare alla passione dei sensi senza programmare in anticipo di fare sesso. In effetti, a prendere mezzora prima il viagra i rischi c’erano: e se la donna si fosse improvvisamente tirata indietro? Un imprevisto? Un appuntamento che si era dimenticata?

E se il Viagra fosse inefficace? Altri rimedi per l’impotenza

Non tutti coloro che sono affetti da disfunzioni sessuali come quella erettile (altrimenti detta impotenza) traggono benefici dall’assunzione dei farmaci ormai noti come “pillole dell’amore”, la più celebre delle quali è senza dubbio il Viagra, o pillola blu.

Secondo gli esperti infatti sono circa 900mila, su un totale di tre milioni, gli uomini affetti da impotenza che non possono essere curati attraverso l’impiego di farmaci. Ma perchè in questi casi le pillole non funzionano? Come spiega Edoardo Pescatori, responsabile dell’unità operativa di andrologia dell’Hesperia Hospital di Modena:

Disfunzione erettile. In tre milioni ne sono affetti, ma non si rivolgono a un medico

Sono tre milioni gli uomini italiani affetti da impotenza sessuale, ma solo una minima parte di questi (600 mila) cura questa disfunzione con le cosiddette pillole dell’amore (Viagra, Cialis, Levitra). Infatti al contrario delle donne, che non attendono mediamente più di due mesi prima di rivolgersi al ginecologo per qualunque problema di salute, gli uomini si decidono a rivolgersi ad uno specialista urologo o andrologo solo dopo due anni dall’insorgenza del disturbo.

A trattenere gli uomini dal cercare l’aiuto di un medico per risolvere problemi attinenti la sfera sessuale probabilmente sentimenti di vergogna e/o imbarazzo legati al dover ammettere le proprie difficoltà circa un aspetto tanto sentito dagli uomini come la propria virilità. Reticenze che spesso vengono superate solo grazie all’aiuto, o alle insistenze, della partner, senza dubbio frustrata da disfunzioni sessuali, come quella erettile, che a lungo andare non possono che incidere negativamente su ogni aspetto della vita della coppia.