L’inquinamento in costante aumento nelle città di tutto il mondo ha portato conseguenze gravi sullo stato di salute generale degli abitanti i centri urbani.
Si sono registrati aumenti di tumori, un incremento delle malattie respiratorie, dei fenomeni allergici nonchè un notevole picco di casi di asma infantile e reazioni esagerate agli allergeni.
Prime ad essere imputate sono le polveri sottili, che fuoriescono dai gas di scarico delle automobili che intasano il traffico delle metropoli e da molte attività umane che impiegano processi di combustione.
Altro capo sotto accusa è il fumo passivo, responsabile dell’origine di numerosi disturbi alle vie respiratorie nonchè di tumori anche nei soggetti non fumatori che pagano così ingiustamente gli insani comportamenti di altri.
Secondo una nuova ricerca, presentata a Chicago nel corso del meeting annuale dell’American Academy of Otolaryngology, ogni giorno l’esposizione al fumo passivo, agli allergeni, e all’inquinamento atmosferico può essere la causa dell’insorgenza di casi di laringite cronica.
I sintomi di questa patologia cronica comprendono raucedine nella voce, tosse cronica e mal di gola.
Solitamente i medici attribuiscono questa malattia ad un’infezione di origine virale o all’uso eccessivo della voce, che pone sotto sforzo la laringe.
Questo nuovo studio ha però evidenziato il ruolo di altri fattori scatenanti, tra cui, appunto, il fumo passivo e l’inquinamento atmosferico. Ovviamente si tratta di casi di esposizione costante ad un ambiente con un alto tasso di smog.
I ricercatori hanno identificato, attraverso l’impiego di modelli animali che l’esposizione a diversi inquinanti ambientali, tra cui gli acari della polvere e l’inquinamento atmosferico, possono provocare l’insorgenza di un fenomeno cronico di laringite, definito dagli studiosi con il termine “laringite ambientale“, proprio per sottolinearne le sue connessioni con l’ambiente inquinato circostante.
I risultati della ricerca sono stati significativi, evidenziando le relazioni tra la diminuzione della qualità dell’aria e elevati livelli di ozono e particelle di inquinamento che, soprattutto in paesi come la Cina, potrebbero presto portare a un maggior numero di casi di laringite e di laringite cronica.