Il tumore al seno (o cancro della mammella) è indubbiamente la neoplasia maggiormente diffusa tra le donne. Secondo le stime una donna su otto sviluppa il cancro al seno nell’arco della propria vita. La patologia interessa prevalentemente le pazienti con più di 50 anni, ma può colpire a qualsiasi età. Data la sua larga diffusione, questa tipologia di tumore è anche la prima causa di morte per carcinoma nel sesso femminile: il 16% delle donne decedute per causa oncologica era affetta da una forma maligna di tumore della mammella. La diagnosi precoce permette di individuare ed eliminare il tumore prima che sia troppo tardi. Prevenzione significa seguire poche semplici regole, effettuare i controlli periodici sin dalla giovane età e non trascurare i sintomi.
Cause del tumore al seno
Più che di cause del tumore al seno, dovremmo parlare di “fattori di rischio”. Non esistono, infatti, ragioni dirette che spieghino in modo assoluto il perché si sia sviluppato il tumore, ma sappiamo che alcune condizioni e situazioni ne favoriscono l’insorgenza.
Tra i fattori di rischio che non vanno tralasciati troviamo l’età. Superata la menopausa, le probabilità di sviluppare il cancro della mammella aumentano in modo significativo. Questa tipologia di carcinoma oggi è maggiormente diffusa rispetto al passato proprio perché l’età media delle donne è aumentata. Non bisogna però commettere l’errore di pensare che il tumore al seno colpisca solo dopo i 50 anni. Varie forme di cancro possono interessare donne di qualsiasi età.
Un altro fattore di rischio è la predisposizione genetica (o familiarità). Se la mamma o la nonna si sono ammalate, le possibilità di sviluppare la patologia sono indubbiamente più alte. Una tale condizione non assicura che il cancro prima o poi insorgerà, ma è certamente espone a un rischio maggiore. Le donne che abbiano avuto casi di tumore al seno in famiglia dovranno stare ancor più attente alle regole di prevenzione e mai come in questo caso sottoporsi a controlli periodici sin da giovanissime. Le regole di prevenzione a cui alludiamo, da tenere bene a mente ad ogni età, riguardano il proprio stile di vita:
- Non fumare
- Ridurre il consumo di alcolici
- Fare attività fisica
- Mangiare in modo sano ed equilibrato
- Evitare l’esposizione prolungata e sconsiderata a sole e raggi ultravioletti
Seguire queste cinque semplici regole permette di ridurre notevolmente il rischio di sviluppare il tumore.
Tumore al seno, sintomi da non trascurare
Il sintomo del tumore al seno che non bisogna mai sottovalutare è la presenza di nuovi noduli mammari. Indipendentemente dall’età della paziente, un elemento anomalo deve essere sempre sottoposto diagnosi specialistica. Generalmente il nodulo cha sia sintomo di una neoplasia presenta bordi irregolari ed è totalmente indolore, ma in alcuni casi può essere tondeggiante e soffice al tatto. Al di là delle verifiche periodiche da effettuare con il proprio medico di fiducia, le tecniche di autopalpazione permettono di individuare corpi sospetti e in alcuni casi salvare la vita.
Oltre ai noduli altri sintomi comuni del tumore del seno sono:
- Gonfiore localizzato o esteso a tutto il seno, anche laddove non siano individuabili noduli
- Dolore, rossore o inspessimento dei capezzoli o della cute del seno
- Secrezioni dal seno (generalmente devono destare preoccupazioni quando fuoriescono da un solo capezzolo)
- Variazione immotivata della dimensione del seno
- Retrazione del capezzolo
- Eccessiva morbidezza del capezzolo
Questi sintomi possono indicare la presenza di un carcinoma: conoscerli permette di rivolgersi allo specialista in modo repentino. Non ci stancheremo mai di ricordare che la diagnosi precoce è il modo più efficace per individuare ed eventualmente debellare le forme maligne di tumore, nonché a prevenire le recidive e le metastasi.
Sopravvivenza tumore al seno e guarigione
Grazie alla diagnosi precoce e alla cultura della prevenzione, negli ultimi anni, il tasso di guarigione dal tumore al seno è notevolmente aumentanto. Se nel 1990 guarivanono meno di 8 pazienti su 10, oggi ne guariscono ben 9 su 10. Le donne sono più attente, effettuano gli screening periodici, fanno movimento e mangiano meglio rispetto al passato. Alla base di questi dati positivi c’è quindi un profondo cambiamento culturale. La dimostrazione che la prevenzione salva la vita.
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Foto: Thinkstock