Radioterapia per sei malati di tumore su dieci: sono queste le ultime stime relative alle cure utilizzate in Italia per tutti coloro che sono alle prese con tumori di vario genere. Suona l’allarme e a lanciarlo è l’Associazione Italiana di Radioterapia Oncologica in occasione dell’ultimo Congresso Nazionale che si è tenuto a Padova.
In Italia moltissimi macchinari dedicati alla radioterapia sono vecchi e obsoleti e andrebbero cambiati per consentire cure all’avanguardia e più efficaci per coloro che sono malati di cancro. A mettere a fuoco la situazione è Riccardo Maurizi Enrici, presidente Airo e direttore della Radioterapia dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea di Roma.
Con le nuove tecnologie che consentono radiazioni più precise di un bisturi e minori effetti collaterali, la radioterapia sarà sempre più sostitutiva della chirurgia e della chemioterapia, anche grazie alla sua crescente efficacia e ai costi inferiori rispetto alle altre due modalità terapeutiche. Ma servono nuovi macchinari per supplire alla crescente richiesta e una loro distribuzione più capillare sull’intero territorio
La radioterapia insomma sarebbe preferibile alla chemioterapia per i minori costi ma, soprattutto, perché inciderebbe in modo molto meno negativo sulla salute dei pazienti costretti a subire questi tipi di cure. Trattandosi di un trattamento molto meno invasivo rispetto alla chemio, infatti, la terapia radiante sarebbe preferibile perché ridurrebbe di gran lunga gli effetti collaterali che generalmente accompagnano i cicli di chemio (dunque spossatezza, nausea e vomito, malessere generale). Secondo quanto aggiunto Giovanni Mandoliti, primario di Radioterapia all’Ospedale di Rovigo e presidente del convegno sopra citato:
La radioterapia è un trattamento non invasivo che non causa dolore al paziente durante l’esecuzione, di veloce esecuzione e spesso eseguibile in ambulatorio
Sempre secondo quanto spiegato nel Congresso, ad oggi circa il 60-65% dei pazienti malati di tumore fa ricorso alla radioterapia, ma la percentuale è in forte crescita anche, purtroppo, per l’aumento del numero dei tumori che ogni anno colpisce la popolazione italiana (366mila nuovi casi di cancro diagnosticati ogni anno nel nostro Paese).
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