L’esposizione ai pesticidi quando il bambino è ancora nell’utero materno pare favorisca l’insorgere del deficit di attenzione e iperattività, o ADHD, più avanti nella vita. A stabilirlo è uno studio pubblicato sull’Environmental Health Perspectives dai ricercatori della Berkeley School of Public Health i quali hanno scoperto che l’esposizione dei bambini agli organofosfati, mentre sono ancora in utero, può comportare una maggiore probabilità di riscontrare la malattia.
Gli autori però sottolineano che lo studio non prova che vi sia un nesso di causalità tra pesticidi e ADHD. Le donne messicane e americane e i bambini che hanno partecipato allo studio vivono nella Salinas Valley, una zona agricola della California caratterizzata da un uso intensivo di pesticidi. I ricercatori di Berkeley hanno condotto studi a lungo termine sugli impatti sulla salute prima che le donne rimanessero incinte nel 2000.
Durante la gravidanza, i ricercatori hanno misurato i livelli di residui di pesticidi nelle urine della madre. Più di recente, hanno raccolto campioni di urina dei bambini di 3 ½ e 5 anni per valutate le misure di attenzione e disturbi ADHD. I risultati sono stati piuttosto chiari: i bambini di 5 anni che erano stati esposti ai pesticidi organofosforati in utero hanno avuto più problemi di l’attenzione rispetto ai ragazzi che non erano stati esposti.
Dopo aver corretto i dati per tenere conto dell’esposizione al piombo e ad altri fattori, i ricercatori hanno scoperto che ogni incremento dei livelli di pesticidi decuplicato nelle urine delle madri poteva essere associato ad un aumento di cinque volte dei problemi di attenzione. La scoperta è stata più evidente sui maschi.
Per i bambini che vivono dentro o vicino a zone agricole, gli effetti dovrebbero essere più gravi, eppure residui di pesticidi sui prodotti, come quelli che possono indugiare su frutta e verdura, sono una significativa fonte di esposizione ai pesticidi per tutti i bambini, anche per quelli che abitano in città. Ma qualche rimedio per ridurre l’esposizione ai pesticidi c’è, primo dei quali è l’acquisto di prodotti biologici. I ricercatori hanno sottolineato che è più importante per i bambini continuare a mangiare frutta e verdura in ogni caso, piuttosto che non mangiarli proprio, l’importante è lavarle bene.
L’ADHD si calcola possa incidere sul 3-7% dei bambini, con i maschi più colpiti rispetto alle ragazze. Questa condizione comporta difficoltà di apprendimento a scuola, aggressività, e se non curata nei casi gravi, comportare anche depressione.
[Fonte: Treehugger]