La proloterapia è una metodica americana impiegata con efficacia da circa 60 anni per la cura del dolore cronico. E’ riconosciuta, infatti, come un trattamento non chirurgico per la ricostruzione dei legamenti, dei tendini, e delle articolazioni dell’apparato muscolo-scheletrico.
Molto spesso, infatti, in presenza di dolore cronico, si preferisce intervenire con farmaci, che spesso non portano l’effetto sperato, o chirurgicamente, dimenticando le strutture legamentose, spesso responsabili dei disturbi cronici e che, assieme alle ossa, hanno il compito di sorreggere il nostro corpo.
Casi in cui ricorrere alla proloterapia
- sindromi dolorose
- dolore al collo
- dolori dorsali e lombari
- dolori costali, scapolari, e degli arti inferiori
- mal di testa, emicrania e cefalea
- dolore ai gomiti
- sciatalgia
- discopatia
- dolori alle ginocchia, alle caviglie e ai piedi
- dolore mandibolare
- dolori post-traumatici
- dolori post traumatici sportivi
- fibromialgia
- tendinite
- dolori post-fratture
La proloterapia consiste in iniezioni di sostanze lievemente irritanti, nelle inserzioni dei legamenti. L’obiettivo è quello di rinforzare i tendini, le capsule articolari e le fasce, favorendo la moltiplicazione dei fibroblasti e la formazione di tessuto collagene nelle strutture danneggiate. In questo modo, stabilizzando le strutture, il dolore scompare e permette il recupero funzionale, che in alcuni casi può essere anche definitivo.
La proloterapia è indicata per tutti, anche per gli anziani e per gli sportivi, ed essendo una terapia di recupero, necessita di competenza e abilità. Le sostanze che vengono iniettate, infatti, stimolano il processo di guarigione tissutale. Le punture possono intensificare temporaneamente il dolore, che tende a svanire poco per volta. La proloterapia non ha effetti collaterali, le reazioni allergiche, infatti, seppure possibili, non sono frequenti grazie al basso potenziale allergico dei farmaci generalmente utilizzati. Così come sono estremamente rare le lesioni nervose e le infezioni.
La proloterapia può essere davvero molto utile, sebbene in Italia sia poco conosciuta, essenzialmente perché le sostanze che vengono iniettate costano poco e questo la rende poco appetibile alle ditte farmaceutiche. Ma anche perché si tratta di una tecnica che richiede al medico un impegno prolungato per ogni seduta.
Fonte: Società Italiana di Proloterapia