La TAC è un’indagine diagnostica che mette ansia. Quando a farla sono dei bambini tutto diventa più complicato. E’ per questo che presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma è arrivata la Ludo Tac. Come vedete nella foto, si tratta della riproduzione in scala di una vera e propria apparecchiatura per la TAC (Tomografia Assiale Computerizzata), una versione giocattolo che ha lo scopo di far conoscere ai bambini lo strumento diagnostico che di lì a poco li coinvolgerà.
E’ solo l’ultima delle iniziative che in questo ospedale per bambini si stanno portando avanti da anni: l’umanizzazione degli ambienti, colorati e spesso giocosi, permettono di vivere l’ospedalizzazione, ma prima ancora la diagnosi di una eventuale patologia, in modo meno traumatico, sia per il piccolo paziente che per i familiari. Spiega Simonetta Gentile, psicologa clinica del nosocomio romano:
“la malattia o presunta tale, è sempre un evento stressante in età pediatrica e quindi è importante ridurre al minimo l’impatto traumatico che tali esperienze possono avere sullo sviluppo psicologico dei bimbi. Per fare ciò è importante creare un clima sereno, di reciproca fiducia e collaborazione tra operatori sanitari e pazienti, bisogna cioè ridurre l’ansia legata al “non conosciuto” stabilendo una semplice e chiara comunicazione interattiva con bambino e genitori. Ecco allora che la Ludo Tac, un giocattolo, favorisce rilassamento, allegria e curiosità: forza vitale potentissima nell’infanzia che proietta il bambino verso la conoscenza, la crescita e il futuro”.
Un contesto del genere è però anche fine allo stesso esame diagnostico: sottoporre un piccolo paziente ad una tac non è cosa semplice. Il suo rilassamento ed il senso di sicurezza nell’affrontare l’esame ed il macchinario possono evitare il ricorso alla sedazione e all’irradiazione prolungata. Per il miglior risultato diagnostico però ovviamente un giocattolo non basta: servono anche strumentazioni all’avanguardia di cui l’ospedale pediatrico in questione è in possesso. Tra le ultime acquisizioni infatti anche la Tac più veloce e precisa che esista in commercio, che favorisce ad esempio un’ottimale visualizzazione delle coronarie dei neonati, senza sottoporli ad anestesia o ridurre la frequenza cardiaca: insomma a giocare devono essere i bimbi, ma i medici fanno sul serio.
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[Fonte: Opbg]