La pasta non fa ingrassare? Teoricamente la risposta potrebbe essere positiva, sebbene sia necessario tenere sempre da conto il suo apporto calorico. Ma in generale, grazie alla capacità del nostro organismo di metabolizzare immediatamente i carboidrati, se la consumiamo in un certo modo, può essere meno causa di accumulo di grasso rispetto a proteine e lipidi.
Partiamo dalla sua composizione: il grano duro è uno degli ingredienti più usati per fare la pasta che troviamo in vendita in qualsiasi supermercato. Essa dovrebbe essere creata con del grano di ottima qualità, verificando che all’interno della farina utilizzata sia presente il giusto numero di nutrienti nelle corrette quantità. Lo sapevate che la qualità nutrizionale della pasta, ed anche quella organolettica sono tutte concentrate nelle sue proteine e quindi in buona parte nel glutine? E’ quest’ultimo a consentire una minore perdita di amido nel corso della cottura ed a garantire la consistenza a questo cibo.
Secondo gli esperti, se la pasta è di buona qualità, non fa ingrassare. O meglio, nonostante l’apporto calorico elevato, se cotta nel modo giusto, predispone meno la persona che la mangia al sovrappeso ed all’obesità rispetto alle proteine ed i lipidi. Questo perché l’organismo riuscirebbe a smaltirle più facilmente sotto forma di calore, rispetto all’accumulo di calorie, se consumata in concomitanza con il “basso apporto” di altri macro-nutrienti come quelli sopracitati. Attenzione a non fare però di tutta l’erba un fascio. I carboidrati dei dolci fanno ingrassare con più facilità perché gli zuccheri semplici si trasformano più facilmente in energia d’accumulo, a differenza dell’amido, che è uno zucchero complesso e possiede anche un indice glicemico più basso correlato da un senso di sazietà maggiore per chi lo consuma.
Quando la pasta è integrale e contiene delle fibre, è ancora migliore per la nostra salute, perché concorre ad un funzionamento maggiore dell’intestino e ad una flora batterica “in forma”. Quindi, fate bene le vostre scelte, e mangiatela al dente, è più digeribile.
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