Le allergie nei bambini sono molto comuni e diventano un problema nel momento in cui i piccoli tornano dietro i banchi di scuola e non sono dunque sotto la stretta osservazione dei genitori.
Cosa fare se il vostro bambino è allergico? Intanto il primo consiglio da seguire è quello di farlo vedere da un medico specialista che metterà a punto la cura che più farà al caso suo. Molto spesso, nei piccoli, le allergie di vario genere si curano con farmaci leggeri che in poco tempo riescono a fare sparire del tutto i fastidiosi sintomi e a fare rientrare la situazione. E a proposito di sintomi, quali sono quelli più frequenti che nel genitore devono far pensare ad una allergia?
Se la pelle è arrossata, se presenta dei brufoletti rossi, se il vostro bambino accusa senso di prurito o dolore alla pelle o ancora lingua gonfia. Tra i sintomi che devono fare pensare ad una allergia nei bambini ci sono anche difficoltà respiratorie, gola gonfia, vertigini, vomito e diarrea fino allo svenimento, nei casi più importanti. Parlare con le maestre che seguono il bambino a scuola è sicuramente un ottimo modo per stare più tranquilli anche quando il piccolo non è a casa specialmente se, quella che caratterizza la salute di vostro figlio, è una allergia di tipo alimentare. Se il piccolo mangia a scuola è necessario che informiate chi di dovere su quelli che sono i cibi rigorosamente vietati per vostro figlio perché potrebbero scaturirgli una reazione allergica importante.
I braccialetti medici di allarme, da allacciare al braccio del bambino, possono inoltre rappresentare un’altra soluzione valida per avere sempre la situazione sotto controllo. Si tratta di un dispositivo medico nel quale vengono annotate tutte le informazioni più importanti sulle patologie allergiche di cui soffre vostro figlio e che potrebbero risultare utili in caso di emergenza.
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