In Italia gli ammalati di Parkinson sono circa 400 mila. Ogni anno la malattia affligge 3 persone su mille. A soffrirne è l’1% della popolazione totale sopra i 65 anni.
Una nuova speranza per i malati di Parkinson arriva dalla pillola Once day, un nuovo farmaco a rilascio prolungato che garantisce il controllo dei sintomi nell’arco di 24 ore.
Una nuova speranza per i malati di Parkinson arriva dalla pillola Once day, un nuovo farmaco a rilascio prolungato che garantisce il controllo dei sintomi nell’arco di 24 ore.
Il principio attivo del medicinale è il ropirinolo, lo stesso dopamino-agonista che prima veniva somministrato nella posologia da tre compresse al giorno.
La differenza è che ora il principio è concentrato in una sola pillola che assicura un controllo prolungato dei sintomi, come spiega Fabrizio Stocchi dell’IRCCS San Raffaele di Roma:
La differenza è che ora il principio è concentrato in una sola pillola che assicura un controllo prolungato dei sintomi, come spiega Fabrizio Stocchi dell’IRCCS San Raffaele di Roma:
Oggi, la nuova formulazione a rilascio prolungato assicura un migliore controllo dei sintomi sull’arco delle 24 ore.
La vecchia posologia garantiva il controllo dei sintomi, ma alternando momenti on a momenti off, a seconda delle fasi di assunzione e della discesa o salita della concentrazione del principio farmacologico nel sangue.
La pillola once day migliora notevolmente le condizioni di vita dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, prima costretti ad aspettare gli effetti dei farmaci per fare qualsiasi cosa, come spiega Lucilla Bosi, presidente di «Parkinson Italia», affetta dalla malattia:
Uno sarebbe anche pronto per uscire, ma deve aspettare che i farmaci facciano effetto; per fare ogni cosa bisogna sempre aspettare che venga il momento giusto
Il farmaco è stato approvato anche grazie alla verifica di numerosi studi internazionali, che ne hanno comprovato l’efficacia, sottolineando le potenzialità della pillola giornaliera nel migliorare la qualità della vita dei pazienti di ben il 10%.
A prendere il farmaco sono spesso persone anziane che assumono già molte altre pillole al giorno, scendere da tre ad una contribuisce anche ad una semplificazione nelle abitudini del paziente.
A prendere il farmaco sono spesso persone anziane che assumono già molte altre pillole al giorno, scendere da tre ad una contribuisce anche ad una semplificazione nelle abitudini del paziente.
Fonte: www.corriere.it]