Ne abbiamo già parlato a lungo, del potere delle immagini nelle campagne contro il fumo. E pare che vedere le foto del prima e del dopo anni di sigarette, o diapositive shock degli effetti delle bionde su organi interni, unghie, che si tratti di danni a breve piuttosto che a medio e lungo termine, funzioni alla grande.
E sulle donne, particolarmente sensibili all’aspetto estetico, fa leva in particolare trovarsi faccia a faccia con gli effetti del fumo sulla pelle del viso. Un vis à vis con l’invecchiamento precoce e accelerato della pelle che potrebbe e ha già spinto molte fumatrici a darci un taglio e a smettere di fumare per proteggersi dai danni più immediamente visibili.
A parlare del potenziale deterrente delle proiezioni dei danni sul viso è un recente studio effettuato dai ricercatori della Staffordshire University, pubblicato sulla rivista di divulgazione scientifica British Journal of Health Psychology.
Grazie ad un innovativo sistema basato su una tecnologia d’avanguardia, i ricercatori sono stati in grado di proiettare le immagini del volto dei fumatori a distanza di anni, sia nel caso in cui avessero smesso di fumare, che nell’ipotesi contraria.
Il metodo è stato a dir poco di successo: oltre i due terzi dei partecipanti al progetto ha detto che avrebbe smesso di fumare, come diretta conseguenza dell’aver visto come il loro aspetto sarebbe cambiato.
La ricerca ha coinvolto 47 donne di età compresa tra i 18 e i 34 anni di età. Sarah Grogan, autrice dello studio, docente di Psicologia della Salute, ha spiegato:
Grazie all’innovativo software di progressione dell’età siamo stati in grado di scattare una foto ai volti delle donne e mostrare loro come sarebbe cambiata la pelle del viso con l’avanzare degli anni, se avessero fumato o se avessero smesso. Abbiamo scoperto che le donne erano molto preoccupate per l’impatto dell’invecchiamento sulla pelle, tanto che molte hanno manifestato una vera e propria reazione fisica di shock, inclusi sintomi di nausea, nel vedere come si sarebbero ridotte a causa delle sigarette.
Le donne hanno poi dichiarato di essere fortemente motivate a smettere a seguito dell’esperimento proprio in virtù di quelle immagini forti. Ora bisognerà verificare, a distanza di sei mesi, se effettivamente lo hanno fatto, anche se il successo di questa tecnica fa sin da ora ben sperare che possa essere usata su larga scala per incentivare le donne a smettere di fumare.
[Fonte: Sciencedaily]