Home » COSTUME & SOCIETA' » Curiosità » Le verdure sono più preziose per i malati che per i sani, lo dice l’INRAN

Le verdure sono più preziose per i malati che per i sani, lo dice l’INRAN

Frutta e verdura sono alleati preziosi contro lo stress ossidativo, ma lo sono ancora di più per chi è affetto da malattie e/o fuma o soffre di ipertensione e iper-trigliceridemia. A sostenerlo, è Mauro Serafini, ricercatore e responsabile del Laboratorio Antiossidanti dell’Inran.

Come spiega lo studioso:

Questa evidenza, ci porta ad ipotizzare una maggiore necessità di antiossidanti nutrizionali da parte di quegli individui che si trovano a rischio “stress ossidativo” e che hanno bisogno di potenziare le difese antiossidanti endogene attraverso la dieta, in conseguenza di uno stile di vita non sano. Questo concetto di “necessità antiossidante” potrebbe spiegare il fallimento di molti studi condotti su soggetti sani, dove, probabilmente, gli antiossidanti nutrizionali non esercitano in pieno la loro azione protettiva, dato che non esistono condizioni conclamate di stress. La ricerca dovrebbe studiare a fondo le necessità dell’organismo per gli antiossidanti in maniera da evitare sovradosaggi, ottimizzando le capacità di recupero dagli agenti stressogeni attraverso una “Dieta Antiossidante Funzionale”.

Lo studio condotto da Mauro Serafini, appena pubblicato su “Current Topics in Medicinal Chemistry”, ha preso le mosse dal grande interesse mostrato dalla ricerca verso le potenzialità antiossidanti dei polifenoli. L’esperto, infatti, ha voluto verificarne l’efficacia reale nell’uomo. Per farlo, ha analizzato 158 studi per un totale di 227 interventi realizzati sull’uomo con diverse tipologie di alimenti e ortofrutta.

In questo modo, è emerso come tali alimenti possano realmente incidere in positivo sulla capacità dell’organismo di rispondere allo stress ossidativo, sebbene non siano ancora state individuate le molecole responsabili dell’effetto. Tuttavia, la biodisponibilità dei polifenoli, la presenza di molteplici metaboliti non identificati e la bassa concentrazione nei fluidi biologici, fanno sorgere dei dubbi sulla loro capacità antiossidante diretta, lasciando spazio ad ulteriori ipotesi, ancora oggetto di studio.

Articoli correlati:

Acido malico e polifenoli? Sono i segreti di bellezza più strani delle star di Hollywood
I polifenoli della mela allungano la vita