La primavera ormai alle porte può portare con sè, insieme alla voglia di vacanze, anche degli spiacevoli disturbi transitori: i cosiddetti malanni di stagione. Fra questi non solo le fastidiose allergie e gli stati depressivi ma anche l’insonnia e tutte le sue sgradevoli conseguenze diurne: stanchezza, irritabilità, difficoltà di concentrazione, solo per fare alcuni esempi. A causare questo disturbo possono essere tanto fattori ambientali, come l’allungarsi delle giornate e l’aumento delle temperature, quanto l’insorgenza delle comuni allergie che possono disturbare il sonno causando difficoltà di respirazione.
Preziose indicazioni su come superare questo sgradevole problema arrivano dall’ ottava “Giornata internazionale del dormire sano” svoltasi il 14 marzo scorso e organizzata in Italia dall’Associazione Nazionale Medicina del Sonno (AIMS) in collaborazione con la World Association of Sleep Medicine (WASM). Stando al parere degli esperti il segreto per sconfiggere l’insonnia è racchiuso nelle nostre abitudini alimentari. La Coldiretti, che ha partecipato all’iniziativa, ha così diffuso una guida nella quale raccoglie le indicazioni dei medici dell’AIMS, che ci aiuterà a scegliere gli alimenti più adatti per conciliare il sonno mettendoci in guardia allo stesso tempo da quelli che possono disturbarlo.
Così sono assolutamente da evitare, soprattutto prima di andare a letto, alimenti troppo salati o speziati così come il tè, il caffè e la cioccolata a causa dei ben noti effetti eccitanti. Allo stesso modo andranno banditi i superalcolici. Da evitare anche i cibi in scatola o cucinati con dadi per minestre. Meglio scegliere per il pasto serale pasta, pane, orzo e riso, insieme a formaggi freschi, uova e frutta di stagione. Tra le verdure fresche particolarmente indicate per l’effetto sedativo lattuga e radicchio. Può giovare al riposo notturno anche bere un bicchiere di latte caldo prima di mettersi a letto per aiutare la digestione e conciliare il sonno. Indicato per favorire uno stato di distensione il consumo di tisane rilassanti (ideali quelle alla melissa e al tiglio) o della classica camomilla, e addirittura consumare un piccolo dolce ricco di carboidrati.