Un recente studio pubblicato sull’American Journal of Dermatology mette in guardia dai rischi di una singolare dipendenza, causata dalle troppe lampade solari.
I raggi UV-A dei lettini abbronzanti stimolano infatti la produzione di endorfine nell’epidermide, rendendo dipendenti dalle lampade in molti casi, soprattutto in persone che si sottopongono a 20-30 sedute al mese.
La dipendenza generata è analoga a quella degli oppioidi, dal momento che somministrando degli antagonisti degli oppioidi ai dipendenti dai raggi A i pazienti, nel 50% dei casi, non hanno più sentito il bisogno di sedute solari.
Le eccessive esposizioni ai raggi A provocano, inoltre, danni permanenti alla pelle, rendendola secca e raggrinzita e vengono spesso associati, nella loro forma eccessivamente assidua, a comportamenti insicuri, a disturbi alimentari, alcolismo e tabagismo.
La dipendenza generata è analoga a quella degli oppioidi, dal momento che somministrando degli antagonisti degli oppioidi ai dipendenti dai raggi A i pazienti, nel 50% dei casi, non hanno più sentito il bisogno di sedute solari.
Le eccessive esposizioni ai raggi A provocano, inoltre, danni permanenti alla pelle, rendendola secca e raggrinzita e vengono spesso associati, nella loro forma eccessivamente assidua, a comportamenti insicuri, a disturbi alimentari, alcolismo e tabagismo.
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