Step significa letteralmente “salilo” e sembra essere l’imperativo categorico lanciatoci da oltreoceano più di 15 anni fa. Sapete come è nato? Un’atleta, l’americana Jim Miller si infortunò ad un ginocchio e come riabilitazione le fu prescritto di salire e scendere le scale, “che noia!” Allora le venne in mente di utilizzare una di quelle cassette che a quel tempo in America servivano come scatole da imballaggio. Terminò la sua riabilitazione salendo e scendendo da quello che poi si chiamò STEP ottenendo eccezionali risultati.
Lo scopo dello step è quello di migliorare le funzionalità cardiovascolari, tonificare e rinforzare la parte inferiore del corpo (glutei, quadricipiti, bicipiti femorali, polpacci). E’ un’attività di tipo aerobico aiuta a consumare calorie e quindi a dimagrire, ma è anche un’attività a basso impatto; test di laboratorio della State University di San Diego hanno dimostrato che
“Durante l’esecuzione dei passi sullo STEP gli stress biomeccanici esercitati sui piedi sono simili a quelli di una marcia condotta a circa 5 km orari, mentre i benefici di un allenamento aerobico sono proporzionali all’attività di corsa eseguita a 11 km orari”
Ancora oggi, nel 2009 lo step rimane l’attrezzo più utilizzato nelle lezioni di Fitness, infatti è una tra le attività collettive più frequentate perchè le lezioni sono molto coinvolgenti e divertenti. Ma fate attenzione prima di utilizzare lo step in quanto è necessario seguire delle regole che sono alla base di un giusto allenamento. Un buon Trainer dovrà necessariamente spiegare, ricordare e con piacere controllare che:
- lo step sia posizionato all’altezza della vostra statura
- che salendo la pianta del piede appoggi al centro dello step
- la discesa avvenga senza allontanarvi troppo, prima con la pianta e poi con il tallone
- la postura sia corretta, spalle rilassate, addominali in tenuta
- infine, un Trainer attento e preparato curerà sempre il riscaldamento e sceglierà una musica adatta e non troppo veloce.
Ecco il segreto di un successo che dura da quasi 20 anni: semplicità, allenamento si, ma soprattutto divertimento. Provare per credere!