Avete mai sentito parlare di shopping compulsivo? di dipendenza da shopping? Si tratta di un impulso irrefrenabile ad acquistare una quantità di oggetti spesso superflui che si configura come una vera e propria dipendenza. La Sindrome da shopping compulsivo è infatti spesso annoverata tra le cosiddette “nuove dipendenze” insieme al gioco d’azzardo, alla dipendenza da internet e a quella da sport estremi.Si tratta quindi di dipendenze da un comportamento definite addiction (per distinguerle dalle dipendenze da sostanze come la cocaina o l’alcol). Potremmo definirle, analogamente a quanto avviene per anoressia e bulimia, sindromi “time and culture bounding”, in quanto si tratta di condizioni nelle quali il disagio individuale trova espressione attraverso l’esasperazione di modalità e stili di vita caratteristici della cultura di appartenenza dell’individuo.
Questo tipo di disturbo spesso conduce all’acquisto di oggetti, non solo superflui, ma anche al di fuori delle proprie possibilità economiche, o che rappresentano una variante dello stesso articolo, che spesso finiscono per essere gettati o regalati. A grandi linee è possibile distinguere due tipologie di shopping patologico: lo shopping patologico come espressione di patologie quali i disturbi dell’umore o d’ansia e lo shopping patologico come espressione di un impulso irrefrenabile all’acquisto. Nel primo caso si tratta di un comportamento compensatorio adottato per colmare il vuoto o la solitudine, (d’altra parte a molti è capitato, in condizioni di assoluta sanità, di concedersi un piccolo regalo per scacciare la tristezza o il malumore), nel secondo caso di un comportamento complulsivo, che cioè non si può fare a meno di porre in atto.
Nella sindrome da shopping compulsivo si verifica l’emergere di un bisogno irrefrenabile che la persona sente di dovere soddisfare ad ogni costo. Tuttavia il sollievo dato dall’acquisto è passeggero e ad esso spesso segue un sentimento di colpa e di vergogna, mentre, di contro, se il comportamento non viene attuato ne segue un crescendo di ansia e frustrazione. Chi è affetto da questo tipo di disturbo può ritrovarsi a dovere affrontare situazioni sgradevoli, nelle forme molto gravi possono infatti verificarsi difficoltà economiche che possono giungere fino al dissesto finanziario e tensioni con i familiari causate dalla mancata comprensione delle ragioni di un comportamento che spesso è difficile riconoscere come problematico e che quindi spesso viene portato all’attenzione di uno specialista quando ormai ha causato ingenti danni psichici e socio-economici.