Stare a dieta, lo sappiamo, è controproducente. I nutrizionisti da sempre ci spiegano che ciò che accomuna le persone in fase dimagrante è proprio il fatto di abbandonare quasi subito il regime ipocalorico «Tra l’altro, ogni volta che decidiamo di sottoporci a severe privazioni alimentari ci troviamo a dover combattere con un nemico praticamente invincibile: l’evoluzione della specie. Nel corso di milioni di anni, infatti, il nostro organismo è stato programmato per risparmiare. Così, di fronte ad un’improvvisa privazione di cibo, non sa distinguere se si tratta di un atto volontario o di una vera carestia e mette in moto quei meccanismi metabolici e psicologici che gli servono per ristabilire l’equilibrio», spiega Simonetta Marzioli, medico e psicoterapeuta esperta di alimentazione a Milano.
La conseguenza? Sarà un rallentamento del metabolismo, una spontanea diminuzione del bisogno di muoversi, una compulsiva ricerca del cibo. E, allora, che fare? Il primo obiettivo deve essere quello di uscire dalla spirale del mettersi a dieta, sempre. E’ importante costruire un piano di “felicità nutrizionale” per decifrare i segnali del corpo e scegliere il cibo che dà benessere e fa sentire energici e belli. E, in più, attivare mini-strategie gym e beauty per cancellare eventuali chili di troppo. Il tutto, naturalmente, senza stress.
Il punto chiave è quello di negoziare con il cervello. Il perché è presto detto. In pratica, nella nostra testa c’è una piccola zona dove ha sede il centro regolatore della sazietà mediato dalla serotonina, sostanza che organizza l’assunzione di cibo e ci dà la sensazione di appagamento alimentare. La condizione per farla funzionare al meglio è essere tranquilli e rilassati, perché emozioni eccessive o comunque fatica e stress in genere stimolano l’ipotalamo e quindi interferiscono con la sensazione di sazietà. Come uscire dall’impasse?
E’ possibile riequilibrare l’apporto calorico. Eccone un esempio: a colazione bevete latte parzialmente scremato con orzo e mangiate due fette biscottate integrali. A pranzo, un piatto medio di spaghetti con olive e capperi (in alternativa, gnocchi o riso) più un piatto medio di peperoni grigliati (150 gr.) e concludete il pasto con una macedonia di frutta fresca di stagione (140 gr.). A cena, una fettina di paillard (in alternativa, vitello o manzo, trota, dentice, sogliola, merluzzo, Platessa) più una porzione media di carote grattugiate (in alternativa verdure cotte o crude) e concludete il pasto con un paio di mele. Accompagnate il tutto con un panino, un bicchiere di vino e, come condimento, un cucchiaino d’olio.
L’acqua stimola il metabolismo e aiuta le cellule adipose a liberarsi delle molecole dei grassi. L’ideale sarebbe bere di tanto in tanto nel corso dell’intera giornata. Ma quali sono le bevande sì e quali quelle da evitare? Vediamolo.
Raccomandate: acqua minerale naturale e infusi di pungitopo, ortica. betulla.
Pungitopo: le sue radici stimolano la diuresi e permettono di eliminare le tossine, senza perdere gli effetti degli elementi minerali importanti: potassio, calcio, magnesio. Ricetta: 60 gr di radici per un litro d’acqua. Far bollire per 10 minuti e poi lasciare in infusione 20 minuti. Bere da due a tre tazze al giorno. E’ possibile conservare questa bevanda, ma non bisogna assolutamente scaldarla: si possono perdere i principi attivi.
Pungitopo: le sue radici stimolano la diuresi e permettono di eliminare le tossine, senza perdere gli effetti degli elementi minerali importanti: potassio, calcio, magnesio. Ricetta: 60 gr di radici per un litro d’acqua. Far bollire per 10 minuti e poi lasciare in infusione 20 minuti. Bere da due a tre tazze al giorno. E’ possibile conservare questa bevanda, ma non bisogna assolutamente scaldarla: si possono perdere i principi attivi.
Ortica: ricca di clorofilla, vitamina C, sali minerali, ferro, silicio, calcio e manganese, è molto utile da affiancare a una dieta dimagrante e disintossicante. Le sue fibre puliscono gli organi dell’apparato digerente (fegato, reni..) coinvolti nell’azione depurativa. Grazie ai suoi principi attivi (il contenuto minerale e vitaminico) rimette in moto il sistema immunitario mantenendo in equilibrio l’organismo stressato da una dieta. Ricetta: 25 gr di foglie e 25 di radice in un litro d’acqua, far bollire da 2 a 3 minuti. Lasciare in infusione 20 minuti e bere nel corso della giornata.
Betulla: le foglie, la corteccia, le gemme e la linfa sono preziosissime. Con il loro mix di zuccheri, minerali, olii essenziali si sono rivelate particolarmente attive per catturare ed espellere le scorie organiche che causano il processo meglio conosciuto come ritenzione idrica. La betulla aiuta a eliminare renella e calcoli dalle vie urinarie, stimola la secrezione biliare e ringiovanisce le arterie messe a dura prova dalle abbuffate. Ricetta: versate due cucchiaini di foglie di betulla in una tazza di acqua bollente, lasciate riposare per 10 minuti e filtrate. Bevetene 3-4 tazze al giorno.
Le bevande concesse…: caffè o tè, 2-3 tazze al giorno. Alcolici: un bicchiere di vino a pasto.
…e quelle vietate: no ai dolcificanti artificiali che stimolano il desiderio di dolce. Proibite aranciata, bevande a base di cola o light dolcificate artificialmente.
…e quelle vietate: no ai dolcificanti artificiali che stimolano il desiderio di dolce. Proibite aranciata, bevande a base di cola o light dolcificate artificialmente.