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Camminare velocemente stimola la memoria negli anziani

I benefici effetti di una passeggiata a ritmo regolare che duri almeno una ventina di minuti ogni giorno, sono validi ad ogni età, tuttavia nelle persone anziane, che conducono spesso per cause di forza maggiore una vita alquanto sedentaria, è risaputo che camminare sia un vero e proprio toccasana per le articolazioni, per il cuore e da oggi anche per la memoria.
Secondo una recente ricerca condotta dal Centro per la salute e l’invecchiamento di Perth in Australia sembrerebbe, infatti, che le passeggiate aiutino le persone della terza età non solo a mantenersi in forma fisicamente ma anche a mantenere attiva e sveglia la memoria.

La sperimentazione avviata dagli studiosi su 300 anziani in diciotto mesi ha dimostrato che venti minuti di camminata a passo veloce aumentano le capacità cognitive: i soggetti che praticavano attività fisica regolare sono risultati infatti più pronti e reattivi nei test di memoria cui sono stati sottoposti.
L’effetto benefico per la memoria risultava visibile e duraturo, perché gli stessi risultati sono rimasti invariati a distanza di un anno.