E’ necessario favorire una dieta corretta per ciò che concerne l’alimentazione dei bambini. Potrà sembrare scontato, ma i dati emersi dalla conferenza sull’infanzia tenutasi a Gerusalemme mostrano ancora una volta come questo problema venga sottovalutato e non solo dal punto di vista sanitario, ma anche da quello ambientale.
Una dieta corretta, caratterizzata da frutta e verdura è l’idea e dovrebbe essere promossa da tutti per una persona adulta, figuriamoci per dei bambini che hanno bisogno di tutti i nutrienti migliori e possibili per favorire il proprio corretto sviluppo psicofisico. Ed invece, per quanto la dieta mediterranea risponda pienamente a questa esigenza, anche gli italiani compiono diversi diversi errori che si riflettono sulla loro salute e su quella del loro territorio.
Le percentuali sono spaventose, secondo l’Osservatorio Nazionale sulla Salute dell’Infanzia e dell’adolescenza (Paidòss) solo l’1% dei bambini di età compresa tra gli 1 ed i 6 anni viene alimentato in modo corretto. Ogni alimento dovrebbe essere consumato secondo uno schema ben preciso, indugiando si frutta e verdura ed evitando un eccessivo consumo di carne ed il cibo spazzatura che come sappiamo non è di certo raccomandabile come alimentazione dei bambini. Bisognerebbe seguire e far seguire ai più piccoli una dieta basata sulla piramide alimentare, dove alla base troviamo frutta e verdura e man mano salendo tutti quei cibi che è consigliato consumare con cautela.
Commenta il presidente di Paidòss Giuseppe Mele:
Il nostro obiettivo in relazione a una azione di salute pubblica e alla preservazione del territorio per le generazioni future e dei nostri figli, è quello di arrivare a contenere le conseguenze di scelte alimentari scorrette e a riorientare gli stili di vita e alimentari verso modalità di consumo più sostenibili per la salute, l’ambiente e l’integrità sociale. Un impegno, quello della buona e sana tavola, che deve cominciare dalle filiere e dalle aziende agricole e/o produttrici con una particolare attenzione alla comunicazione e alla qualità dei prodotti ed estendersi anche alla scuola che può svolgere, fin dall’infanzia, una funzione fondamentale nella formazione delle abitudini alimentari.
Aiutiamo i nostri bambini a crescere in salute, che ne dite?
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