Come controllare il battito cardiaco al polso? E’ un’azione che spesso vediamo fare anche nei telefilm ma che in pochi sanno fare davvero. Essa ci consente di comprendere con facilità se soffriamo di fibrillazione atriale. Vediamo insieme come si fa grazie ad un simpatico video.
Cosa è la fibrillazione atriale
La fibrillazione atriale è una disfunzione legata al cuore: il battito diventa irregolare e per questo motiva aumenta la facilità con la quale si possono formare i trombi che frammentandosi danno vita ad emboli in grado di causare ictus cerebrali e aumentano le possibilità di sviluppare lo scompenso cardiaco. Non bisogna dimenticare, quando si pensa a questo disturbo, che è uno dei maggiori fattori di rischio di una tipologia di ictus che si rivela mortale fino ad un anno della sua comparsa. Chi sopravvive di solito presenta disabilità gravi: per questo è bene tenere sotto controllo la patologia ed essere in grado di arrivare ad una diagnosi in fretta.
Come misurare il battito cardiaco dal polso
Per misurare il battito cardiaco dal polso basta utilizzare i polpastrelli di due dita della mano opposta a quella della quale si vuole misurare la frequenza cardiaca. Bisogna poggiarli sotto la piega del polso alla base del pollice. E’ necessario premere con delicatezza fino a che non si sente il battito sotto le dita. Se non lo si localizza al primo colpo basta spostare le dita un po’ alla volta lungo l’arteria radiale fino a che non lo si trova.
Vi sono due modi per calcolare la frequenza cardiaca: si può consultare un orologio, e misurare quanti battiti il cuore fa in un minuto o calcolare quanti battiti si sentono in 15 secondi è ovviamente moltiplicarli per 4. E’ un’azione molto semplice che consente però allo stesso tempo di rende possibile una diagnosi tanto importante come quella della fibrillazione atriale.
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