Quali sono i rischi derivanti dall’avere un valore di colesterolo alto e la glicemia bassa? Vediamoli insieme, vedendo cosa l’unione di questi due fattori è in grado di causare al nostro organismo.
I rischi del colesterolo alto
Una condizione di colesterolo alto significa quasi sempre una più alta probabilità di sviluppare malattie cardiache. Esso infatti va ad intasare le arterie rendendo più difficile la circolazione sanguigna con il conseguente innalzamento della pressione arteriosa, creando delle placche sui vasi che portano all’aterosclerosi, una patologia che consiste nell’infiammazione degli stessi con una correlata perdita di funzionalità.
Questo di solito può portare ad un aumento del rischio di angina pectoris, d’infarto del miocardio, di ictus e di cardiopatia ischemica. Tutte malattie che sono particolarmente pericolose per l’essere umano e che potenzialmente possono causarne il decesso.
I rischi della glicemia bassa
Avere la glicemia bassa comporta diverse conseguenze. Basta semplicemente considerare i suoi sintomi: astenia, mal di testa, debolezza, stanchezza, disorientamento e nei casi più gravi anche convulsioni. Ed ancora confusione, amnesia. ansia, tachicardia, tremore, sudorazione fredda e nervosismo, nausea, dolore allo stomaco e vomito. Lo stress al quale l’organismo è sottoposto è incredibilmente alto e nei casi più seri, soprattutto nelle persone che soffrono di diabete, se la glicemia scende troppo vi è anche il rischio del sopravvenire di uno stato di coma.
Glicemia bassa e colesterolo alto, cosa può succedere
Cosa può succedere nel nostro organismo se coesistono le due condizioni sopra elencate? Di sicuro il nostro cuore faticherà molto di più a pompare il sangue adeguatamente in tutto il corpo. Basta pensare semplicemente alla tachicardia che la glicemia bassa può apportare per via della ricerca di un’energia che non può creare senza il glucosio. Le probabilità di un evento cardiaco avverso rischiano di moltiplicarsi. Se nel corso di un check up vengono riscontrate queste condizioni, è bene rivolgersi ad uno specialista che possa effettuare una diagnosi corretta e prescrivere una terapia adeguata.
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