Home » MEDICINA TRADIZIONALE » Cardiologia » Malattie cardiovascolari, muore 1 donna al minuto

Malattie cardiovascolari, muore 1 donna al minuto

Il cuore delle donne è grande e forte, ma non abbastanza, soprattutto dopo la menopausa: pensate che ogni minuto nel mondo una malattia cardiovascolare ( ictus ed infarto in primis) uccide prematuramente una donna e nella maggior parte dei casi si tratta di morti inutili, evitabili, se le stesse si fossero attivate per tempo in un corretto stile di vita. La prevenzione dunque prima di tutto. E’ per questo che l’odierna Giornata Mondiale del Cuore, mette al centro delle iniziative le donne, non solo come vittime, ma anche quale mezzo fondamentale per salvaguardare la salute del cuore dei propri figli, dall’infanzia, sin dall’allattamento al seno ad esempio.

Giornata Mondiale del cuore 2012

L’appuntamento di oggi in tutto il mondo è promosso dalla World Heart Federation e mira a ricordare che le malattie del cuore rappresentano la prima causa di morte al mondo, più dei tumori. 17 milioni di persone ogni anno muoiono per malattie cardiovascolari; In Italia si registrano circa 250 mila decessi ogni anno: il 44% del totale delle morti. E non si conta chi sopravvive ad ictus ed infarto con invalidità più o meno grave. Nel nostro Paese la Giornata mondiale del cuore è organizzata dalla Fondazione italiana per il cuore, in collaborazione con Conacuore e la Federazione italiana di cardiologia. Su tutto il territorio si stanno svolgendo attività importanti come le visite cardiologiche gratuite, i controlli di parametri pericolosi come la pressione alta, il diabete, l’obesità, ma soprattutto si fa informazione, ricordano che un infarto ad esempio non arriva all’improvviso e non colpisce solo uomini o anziani: è frutto diretto di un’aterosclerosi silente (come l’ictus dell’ipertensione).

La prevenzione delle malattie cardiache e le donne

La menopausa porta via alle donne quella protezione ottimale per il cuore, rappresentata dagli ormoni, che serve per tenere lontane le malattie cardiache. In più esistono numerose patologie tipiche del genere femminile anche per incidenza (come il lupus, l’artrite reumatoide o l’ipotiroidismo) che soprattutto in post menopausa aumentano di gran lunga il rischio al femminile di incappare in un grave evento cardiovascolare. Le regole sono semplici e fattibili: fare attività motoria anche lieve (30 minuti al giorno di passeggiata), mangiare sano con una dieta ricca di frutta e verdura, smettere di fumare, tenere sotto controllo il peso (l’obesità è uno dei fattori di rischio più importanti), sottoporsi a periodici controlli. Il tutto ovviamente va trasmesso alla propria famiglia e soprattutto ai bambini.

Approfondimenti su WHF

Foto: Thinkstock