Il Ministero della Sanità britannico lancia l’allarme: il virus A H1N1, quella della nuova influenza messicana, è ormai incontrollabile, i contagi aumentano di giorno in giorno e non si può più far niente per arginarlo. Sono previsti, nel solo mese di agosto, una media di 100.000 contagi al giorno, e siccome ancora non si è trovato il modo per evitare che questo accada, sono state inviate delle direttive per gestire la crisi.
Il punto più importante sarà che la prevenzione, che ormai si è rivelata inconsistente, sarà annullata. Fino a questo momento quando ad una persona veniva diagnosticata la cosiddetta influenza suina, veniva curata con il Tamiflu, il medicinale che si prende con le influenze normali di stagione. Ma insieme al malato, venivano curati anche i parenti e gli amici che erano stati a stretto contatto con il paziente, in modo tale da evitare che anche essi si infettassero.
Le scorte di Tamiflu però stanno cominciando a scarseggiare, ed in previsione di questa nuova ondata di contagi, il Ministero della Sanità ha annunciato che verranno curati soltanto i malati, coloro ai quali è stato effettivamente diagnosticato il virus, e le persone che sono venute in contatto dovranno soltanto essere tenute sotto osservazione domiciliare, ma non riceveranno alcun trattamento preventivo.
La Gran Bretagna è uno dei Paesi più colpiti in tutto il mondo dall’influenza suina, ed il più colpito in Europa. Ad oggi si calcolano 7.447 contagi e tre decessi, ma probabilmente già nel momento in cui la notizia viene pubblicata, questo numero è salito, dato che sta diventando sempre più complicato bloccare il contagio. Anche nel Regno Unito si continua a ribadire che il virus, come nel resto d’Europa, è arrivato nella forma lieve, e che i tre morti che ci sono stati non sono completamente ascrivibili alla nuova influenza, in quanto erano già debilitati in precedenza da altre malattie, e quindi questo virus gli ha dato solo il colpo di grazia. L’A H1N1 si sta estendendo molto velocemente verso la Scozia, e la speranza è che non aumenti il contagio anche nel Continente. Stiamo già cominciando a contare i primi morti, e la situazione potrebbe aggravarsi molto velocemente.
[Fonte: Repubblica]