L’abuso di caffeina, l’abbiamo dimostrato più volte, può portare a patologie anche gravi. Un uso più moderato però ha le potenzialità per portare numerosi benefici al corpo umano. Primo fra tutti, una cura anti-cancro. Una tazza di caffè al giorno può aiutare a tenere lontano il cancro della pelle. Un nuovo studio mostra che la caffeina aiuta ad uccidere le cellule che danneggiano gli uomini tramite i raggi ultravioletti, uno degli elementi scatenanti di molti tipi di cancro della pelle.
La constatazione, pubblicata sul Journal of Investigative Dermatology, potrebbe portare allo sviluppo di creme o pomate a base di caffeina per invertire gli effetti dei raggi UV sull’uomo e prevenire alcuni tumori della pelle. Un tumore non-melanoma della pelle, che raramente crea metastasi o provoca la morte, è la forma più comune di cancro negli esseri umani, con milioni di casi che si verificano ogni anno nel mondo (il melanoma è, tuttavia, uno dei tumori mortali più comuni).
L’esposizione alla luce ultravioletta è uno dei fattori più importanti nel determinare un tumore non-melanoma. I raggi causano danni al DNA delle cellule della pelle, che poi mutano e diventano cancerosi. Diversi studi hanno dimostrato che le persone che, regolarmente, bevono il caffè o il tè sembrano avere una minore incidenza di questo genere di tumori. Un recente studio su più di 90.000 donne caucasiche ha scoperto che con ogni tazza di caffè consumata, è associata ad una diminuzione del 5% del rischio di sviluppare uno di questi tumori della pelle (il caffè decaffeinato non ha avuto alcun effetto).
In un altro studio sembrava che la caffeina potesse avere un effetto protettivo sui topi che erano stati esposti ai raggi UV, se ingerita, ma anche se fosse solo applicata sulla loro pelle. Da lì poi l’idea di creare creme alla caffeina. La normale risposta cellulare ai danni al DNA è attivare una proteina, chiamata ATR, che aiuta ad avviare la riparazione. Ma quando i danni da raggi UV, portano questo programma cellulare al “suicidio”, ecco che le cellule diventano cancerose. L’aggiunta di caffeina sembra stimolare le cellule in più che fanno scattare un’auto-difesa, riducendo il numero di cellule che si suicidano.
Con l’individuazione di questo meccanismo, i ricercatori dell’Università di Washington hanno ipotizzato che sarebbe possibile uccidere le cellule cancerogene in tempo, prima che creino danni ulteriori. Ciò sarebbe possibile utilizzando il caffè e il tè. Gli scienziati però invitano per adesso tutti a non cambiare le proprie abitudini, e soprattutto a non cominciare a fare delle cure alla caffeina, bevendo sei tazzine al giorno, perché gli studi ancora non sono terminati e molte domande sono ancora alla ricerca della propria risposta.
[Fonte: Livescience]