Diagnosi di un carcinoma mammario per una ragazza giovane e valenza del test genetico BRCA1 e 2: è l’argomento del nostro consulto online di oggi.
Richiesta di Consulto Medico
“Mia figlia due anni fa,all’età di 30 anni,ha subito una quadrantectomia per un carcinoma duttale invasivo di 8 mm,è stata sottoposta a 4 cicli di chemioterapia più radioterapia. Il risultato dell’esame istologico è il seguente:pt 1bNo SENT Mo(G2 ER+++ PR+ K67:15%HER-2 1+). Ora sta prendendo tamoxifene più enantone una fiala al mese.Vorrei chiederle gentilmente se la terapia è giusta ed inoltre se questo tipo di tumore sia di notevole aggressività. In famiglia ci sono stati casi di tumore alla mammella nelle cugine di mio padre, nelle figlie e nelle nipoti delle stesse e nella mia bisnonna, pertanto ha fatto esame genetico del quale attendiamo risposta.Nell’eventualita di esito positivo cosa fare? Certa di una sua risposta, ringrazio infinitamente.”
Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema: carcinoma mammario
La risposta è affidata al dottor Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica presso la Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology).
“Gentile Utente, fortunatamente da quanto leggo si trattava di una neoplasia di dimensione contenuta, senza linfonodi od organi a distanza positivi. La tipologia istologica (carcinoma duttale infiltrante) non è delle migliori ma il grado moderato di differenziazione, l’indice di proliferazione contenuto, la positività recettoriale per estrogeno e progesterone, her 2 1+ , sono indicatori favorevoli. Inoltre la terapia eseguita ed in corso è assolutamente corretta ed adeguata. Il test genomico BRCA1 e 2 per la ragazza evidenzierà un rischio globale per mammella ed ovaio. Non si tratta però, se anche risultasse positivo, di un rischio del 100% e quindi si potrebbe suggerire solamente di aumentare la frequenza dei controlli per gli organi bersaglio (mammella, ovaio). Se si volesse agire più radicalmente invece occorrerebbe pensare alla chirurgia. Sono argomenti assai delicati e suggerirei di discuterne estesamente con il collega curante della Signora. Un grande in bocca al lupo per tutto. Dr. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it“
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E’ doveroso ricordare che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.
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