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I multivitaminici responsabili del cancro al seno?

I multivitaminici sono ancora una volta sotto accusa. Mai come negli ultimi tempi si era parlato dei rischi dell’assunzione protratta di integratori alimentari. Una nuova preoccupante scoperta li associa con il cancro al seno.

Più precisamente, si tratterebbe di un riscontrato e considerevole aumento della densità del seno, legato al consumo di vitaminici.

La densità del seno è uno dei più utilizzati marcatori di rischio per la diagnosi del tumore.
Un rapporto pubblicato dall’American Journal of Clinical Nutrition, sottolinea come le donne che assumono multivitaminici hanno una densità del seno maggiore rispetto alle altre.

La densità della mammella indica la relativa quantità dei diversi tessuti presenti nel seno. Ad una mammografia, il seno maggiormente denso appare di colore bianco, mentre il tessuto connettivo ed il grasso ghiandolare assume un colore grigio scuro.

Numerosi studi hanno dimostrato che una donna con una più elevata densità del seno ha dalle due alle sei probabilità in più di sviluppare un tumore.
Inoltre, l’aumentata densità impedisce molto spesso una diagnosi precoce del cancro durante la mammografia, incrementando le probabilità che il tumore venga individuato solo in una fase già avanzata.

Uno studio recente, effettuato da ricercatori del Quebec, ha studiato gli effetti dei multivitaminici su un campione di 1600 donne che ne facevano uso e che non avevano ancora raggiunto la menopausa. I risultati hanno evidenziato un aumento della densità del seno superiore del 5% alla norma.

Questo non significa che i multivitaminici provochino l’insorgenza di cancro al seno, nè che le donne sottoposte a cure con integratori di minerali e vitamine debbano interromperne l’assunzione. Tuttavia, è opportuno osservare particolare attenzione e sottoporsi a più di un controllo dal momento che l’aumento di densità del seno può dare spesso adito a diagnosi errate.