Chi fuma si nasconde spesso dietro alla tristezza, all’ansia ed al nervosismo. “Fumo tanto perché sono nervoso”; “E’ un periodo in cui sono giù di corda e sto fumando di più”. Quante volte abbiamo sentito o pronunciato noi stessi queste frasi per trovare una scusa per non smettere di fumare? Eppure, un recente studio ci dice proprio il contrario, ovvero che è darci un taglio con le bionde a restituirci il buonumore.
Ad affermarlo i ricercatori della Warren Alpert Medical School della Brown University che hanno pubblicato i risultati della loro ricerca sulla rivista online Nicotine & Tobacco Research.
Se smettere di fumare è certamente salutare per il corpo, medici e scienziati non erano ancora sicuri se contribuisse anche a rendere le persone più felici, tanto più che in tanti dicono di fumare proprio per alleviare ansia e depressione. I dati raccolti dagli studiosi, monitorando i sintomi della depressione nelle persone che cercavano di smettere, hanno scoperto che erano molto più felici rispetto a quando fumavano.
Gli esperti consigliano dunque di smettere di fumare per compiere un passo verso il miglioramento della salute mentale così come della salute fisica. Smettere non è, come alcuni fumatori temono, un sacrificio psicologico deprimente da compiere per vivere più a lungo.
Lo studio, compiuto su un campione di 236 fumatori che provavano a smettere, ha dimostrato che chi smetteva di fumare, anche temporaneamente, era meno depresso e ritornava ad esserlo non appena riprendeva, mentre chi ci dava un taglio netto diceva addio anche alle sindromi depressive e all’ansia.
La felicità cresceva in proporzione alla durata del periodo di astinenza da sigarette, mentre riprendere a fumare dopo giorni senza sigarette faceva sprofondare i partecipanti in un abisso ancora più nero di tristezza e depressione.
Una ragione in più per smettere, dunque, l’ennesima, per tutelare la salute, risparmiare e recuperare il sorriso.
[Fonte: Sciencedaily]