Non solo il virus dell’influenza suina rischia di fare numerose vittime. Il comune virus influenzale può infatti aumentare il rischio di morire di malattie cardiache, aumentando la probabilità per i cardiopatici di subire un attacco di cuore. Coloro che hanno il diabete o altri problemi cronici potrebbero anche essere a maggior rischio.
I risultati di un’analisi condotta da un gruppo di ricercatori britannici su 39 studi precedenti di pazienti con patologie cardiache condotte tra il 1932 e il 2008 ha mostrato un aumento del numero di morti per malattie cardiache, con una maggiore presenza di attacchi di cuore durante la stagione influenzale. In effetti, il tasso di aumento delle morti in media è passato dal 35 al 50%. La relazione è stata recentemente pubblicata sulla rivista Lancet.
Anche se attualmente sono pochissime le persone che soffrono di malattie cardiache che ricevono il vaccino contro l’influenza comune (si calcola circa il 30%), gli esperti esortano i malati di cuore a vaccinarsi anche contro l’influenza suina. Con il virus influenzale che circolerà maggiormente durante la prossima stagione, la possibilità di veder aggravare la situazione di coloro che hanno problemi al cuore sono alte.
Il dr. Ralph Brindis, vicepresidente dell’American College of Cardiology, dice:
Se siamo in grado di convincere i pazienti cardiopatici ad ottenere un vaccino antinfluenzale, potremmo salvare tante vite umane.
Poiché i virus influenzali causano l’infiammazione nel corpo, e più comunemente nei polmoni, il cuore dei pazienti che hanno contratto l’influenza è più esposto a complicazioni, compresa la polmonite e altri tipi di infezione. Inoltre, i virus influenzali possono provocare gonfiore nel cuore e nelle arterie coronariche, potenzialmente innescando la rottura di pericolosi coaguli che portano ad un attacco di cuore.
Secondo l’autore dello studio Andrew Hayward, un docente di epidemiologia delle malattie infettive presso l’University College London Centre for Infectious Disease Epidemiology:
Sappiamo che il vaccino è efficace nel prevenire l’influenza e quindi in teoria, dovrebbe essere efficace nel prevenire le complicazioni. L’influenza può portare avanti un evento che sarebbe accaduto comunque
ma ha anche spiegato che sui pazienti che in passato si sono vaccinati, i casi di attacco di cuore sono stati di molto inferiori rispetto a chi non si era vaccinato. Non è chiaro se i risultati del nuovo studio possano essere applicati a persone che sono in buona salute, senza storia di malattia cardiaca. Tuttavia, i ricercatori hanno osservato che il virus dell’influenza potrebbe potenzialmente innescare attacchi di cuore tra le persone che hanno fattori di rischio come pressione alta, diabete o sono in sovrappeso.
I ricercatori hanno concluso affermando che:
Crediamo che la vaccinazione antinfluenzale debba essere incoraggiata ove indicato, soprattutto in quelle persone con la malattia cardiovascolare. Un’ulteriore prova è necessaria per l’efficacia dei vaccini influenzali per ridurre il rischio di eventi cardiaci nelle persone senza accertata patologia vascolare.
[Fonte: Health News]