Al via oggi nel Lazio la campagna di vaccinazione gratuita contro l’Influenza per le categorie a rischio: le dosi di vaccino sono già in distribuzione presso medici di famiglia, pediatri e strutture Asl.
L’investimento per la Regione Lazio è stato ingente: si parla di 12 milioni di euro per l’acquisto di tali vaccini e tutta la campagna promozionale che per il presidente Nicola Zingaretti rappresentano un investimento:
“ Prevenire una malattia, infatti, come è noto, è meglio che curarla. Non solo per il cittadino, ma anche per il sistema sanitario: picchi troppo alti di incidenza di influenza avrebbero costi decisamente superiori. In più in tal caso la prevenzione unisce il diritto alla difesa della salute del cittadino: con politiche di governo quindi che non tagliano i servizi, ma li aumentano”.
Anche in altre Regioni a partire da oggi (dilazionate fino ai primi di Novembre) prenderà il via la campagna vaccinale antinfluenzale (con tanto di opuscoli informativi e locandine) che secondo gli obiettivi stabiliti dal Ministero per la salute dovrebbe arrivare a coprire almeno il 75% di tutta la popolazione.
Gratis i vaccini per le categorie definite a rischio:
- Gli Over 65 anni
- Bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti affetti da: malattie respiratorie croniche (asma persistente, displasia broncopolmonare, fibrosi cistica); malattie dell’apparato cardiocircolatorio, comprese le cardiopatie congenite e acquisite; diabete mellito ed altre malattie metaboliche; insufficienza renale; tumore; malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie; alterazioni del sistema immunitario; malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinale; patologie per le quali sono programmati importanti interventi chirurgici, o quelle correlate ad alto rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari).
- Bambini ed adolescenti con rischio di sviluppare la Sindrome di Reye
- Donne al secondo e terzo trimestre di gravidanza
- Pazienti di ogni età ricoverati in strutture di lungodegenza
- Medici e personale sanitario
- Familiari di soggetti a rischio
- Addetti ai servizi pubblici di primario interesse collettivo (in genere forze dell’ordine, protezione civile, vigili del fuoco, ma è di competenza delle Regioni stabilire modalità di offerta a tali categorie)
- Persone che lavorano con gli animali
Per tutti gli altri la vaccinazione è fattibile, ma a pagamento. Per ulteriori informazioni è opportuno rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia. La vaccinazione è consigliata prima del picco più alto (gennaio –febbraio) quindi andrebbe effettuata entro la fine di dicembre.
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Foto: Thinkstock