L’influenza è ancora distante dal manifestarsi in tutta la sua virulenza, ma a quanto pare i virus correlati, conosciuti sotto il nome di “virus cugini” hanno già fatto la loro comparsa, con almeno 140mila persone infettate ogni settimana. E’ colpa del tempo, secondo gli esperti, particolarmente incostante in questo periodo con il suo alternarsi di temperature calde e fredde.
Sbalzi termici che mettono a dura prova il nostro organismo, spianando la strada a virus e batteri. Il fenomeno dei virus cugini, non dobbiamo sottovalutarlo, è poi alimentato dalla rinnovata promiscuità per le fasce più giovani a causa del ritorno a scuola, fattore che amplia il contagio in maniera esponenziale. La colpa, ad ogni modo, secondo gli esperti è da attribuire semplicemente alle condizioni meteorologiche. Dopo il caso isolato a Parma, l’influenza non ha fatto registrare nuovi colpiti, confermando le prime previsioni fatte dai virologi: l’epidemia arriverà in inverno e colpirà tra i 4 ed i 6 milioni di italiani. Ed ancora una volta tutto dipenderà dal freddo.
I ceppi previsti e la loro possibile virulenza spingono i medici ad insistere sull’importanza della vaccinazione. Commenta il virologo Fabrizio Pregliasco, dell’Università di Milano in occasione della pubblicazione della Circolare annuale sulle misure di controllo e prevenzione dell’influenza stagionale:
E’ davvero importantissimo, soprattutto dopo che negli ultimi anni è calata l’adesione alla campagna vaccinale ripetere l’importanza cruciale di questa misura di prevenzione. A maggior ragione quest’anno, visto che ci aspettiamo una stagione influenzale più vivace di quelle passate, a causa della circolazione di due virus nuovi.
Secondo il ricercatore è necessario mettere da parte le polemiche relative al vaccino pandemico ed alla sua efficacia e sicurezza. Le categorie a rischio devono essere tutelate. Per loro è possibile pensare anche ad una vaccinazione anti-pneumococcica per proteggere le persone da eventuali sovra-infezioni batteriche. La campagna di vaccinazione partirà a metà ottobre e si prolungherà fino a fine dicembre.
Ministero della Salute
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