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Dieta mediterranea snobbata da sei famiglie su dieci

La nostra invidiatissima e sanissima dieta mediterranea è in netto calo. Colpa delle abitudini alimentari sregolate, dei regimi alimentari ipercalorici dei fast-food o forse semplicemente una controtendenza che mira a svecchiare le buone abitudini di una volta.
Un cambio di rotta sulle nostre tavole che non fa certo bene alla salute della famiglia, dal momento che l’obesità infantile è in netto incremento, senza contare l’aumento dei livelli di colesterolo e del rischio di ictus per gli adulti.

Il declino della dieta mediterranea è stato annunciato a Monaco di Baviera, nel corso del Congresso annuale della Società Europea di Cardiologia (Esc) che vede riuniti ben 35 mila cardiologi provenienti da ogni parte d’Europa.
Sembrerebbe che a snobbare la dieta mediterranea per primi siano proprio gli italiani, che di frutta, verdura, pane e olio d’oliva non vogliono quasi più saperne, preferendo cibi più grassi ed ipercalorici, come i piatti già pronti e confezionati ed i surgelati.


Il numero di famiglie che rinuncia al mangiare sano è abbastanza elevato: più della metà degli italiani, sei famiglie su dieci, non segue la dieta mediterranea.
Gli effetti sulla salute del cuore preoccupano i cardiologi, che hanno registrato un aumento delle patologie cardiache proprio nei pazienti con abitudini alimentari insane.

La dieta influisce non solo sul cuore, ma sulle condizioni di salute di tutto l’organismo.
Il graduale abbandono della dieta mediterranea arriva, e non è una coincidenza, in concomitanza dell’incremento di numerose malattie legate all’alimentazione.
In Italia ci sono 15 milioni di ipertesi, 3 milioni di diabetici e 4 milioni di cardiopatici.
Un italiano su cinque ha livelli di colesterolo superiori alla norma.

Gli esperti attribuiscono ai rincari i cambiamenti nel carrello della spesa delle famiglie italiane.
Spesso si preferisce la quantità alla qualità, privilegiando il prodotto meno costoso, quello a lunga conservazione, o ancora il più veloce da preparare nell’era della fretta.
E così i sapori della cucina mediterranea, la lentezza della preparazione di un pasto come un rito, con ingredienti sani e genuini, vengono ad essere completamente abbandonati, soprattutto nella quotidianità, per essere confinati al sabato ed alla domenica, quando va bene.
Secondo il professor Roberto Ferrari, membro della Società Europea di Cardiologia:

La dieta mediterranea è uno strumento valido per sconfiggere le malattie figlie del benessere.

Presto sarà operativo un Osservatorio, il cui sito sarà www.dietamediterraneaesalute.org, per evidenziare i benefici della dieta mediterranea. Inoltre sarà avviata una petizione affinchè l’Unesco dichiari l’alimentazione mediterranea patrimonio dell’umanità.