Con l’arrivo dell’estate le diete anti-cellulite sorgono come funghi da un terreno nutrito ed umido. Secondo gli esperti però, più su che una dieta miracolosa, che ha comunque il merito di far disintossicare e perdere peso (fattori importantissimi ma non eliminano il problema, N.d.R) per attaccare la cellulite bisognerebbe concentrarsi su degli specifici cibi.
Intendiamoci, regimi dietetici come quelli proposti aiutano a perdere peso ed ad essere in forma, ma sulla cellulite non esiste quasi mai una corrispondente validazione scientifica basata su trial clinici. Per farvi comprendere ciò che intendiamo, basta guardare ai risultati di uno studio condotto negli Stati Uniti dallo Skin Sciences Institute di Cincinnati e pubblicato sulla rivista di settore Plastic and Reconstructive Surgery. Ciò che gli scienziati hanno rilevato su un campione di 26 donne, è che se su 17 il dimagrimento ottenuto tramite la dieta ha portato ad un miglioramento della presenza della cellulite dal corpo eliminandola, in nove è stato rilevato un peggioramento della situazione incarnata da una maggiore rugosità della pelle e da alterazioni del tessuto sottocutaneo.
Ovviamente vi è una spiegazione a questa differenza che sottolinea automaticamente come non si possa parlare di rimedi complessivi per tutti ma della necessità di scegliere dei cibi da consumare che possano effettivamente aiutare. Dove era maggiore il calo ponderale grazie alla dieta sono stati raggiunti i risultati migliori. In coloro che avevano perso di meno partendo da un minore peso, la percentuale di grasso nelle cosce non era diminuita né era stata intaccata l’ipertrofia degli adipociti tipici della malattia. Senza contare che la cellulite è spesso con-causata da una certa stasi venosa e da un regime di vita sedentario.
Quali sono i cibi da consumare e da evitare? E’ presto detto. Bisogna favorire quelli che contengono acido ferulico come il farro ed il frumento, i legumi con i loro fitoestrogeni e la capsaicina di peperoncino e peperoni, mentre è bene evitare fruttosio e saccarosio ed anche i grassi saturi.
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