Le diete invecchiano. Questa la clamorosa notizia proveniente da oltreoceano che in questi giorni sta impensierendo le donne perennemente in lotta con la bilancia, ponendo davanti all’amletico dubbio se sia meglio un po’ di ciccia sui fianchi piuttosto che un viso segnato dal tempo.
Magre e attempate o giovani e in carne? In verità le cose non stanno proprio così, perchè la ricerca americana che ha sollevato non poche perplessità tra le rappresentanti del genere femminile in realtà si è limitata ad evidenziare un’età della pelle decisamente più matura per chi perde almeno una taglia, ma solo dopo i quarant’anni.
Esattamente lo studio pubblicato sul Plastic and Recostructive Journal ha analizzato un campione di donne composto da duecento gemelle omozigote per un periodo di due anni, annotando il loro Bmi, indice di massa corporea, e facendo gli opportuni confronti.
Alla fine ne è risultato che le sorelle più magre, con un indice di massa corporea più basso, avevano sì una vita sottile, ma apparivano anche meno giovanili delle loro coetanee più in carne. Questo può essere spiegato con il fatto che la pelle del viso soffre lo stress delle diete e la perdita di peso, rivelando tutta la sua età e anche qualcosa in più: per ogni taglia in meno dopo la soglia degli anta, le donne sembravano più vecchie di almeno quattro anni.
Quattro anni in più o una taglia in meno? Sicuramente perdere peso per chi ha parecchi chili in più è una questione prima di tutto salutare più che estetica, però siamo certi che questa notizia magari servirà a far smettere molte donne non proprio filiformi ma nemmeno grasse con i sacrifici estremi e le diete da una mela al giorno, che a quanto pare sono ancora più deleterie per la bellezza, perchè invecchiano la pelle del viso e ci appesantiscono con qualche anno in più. Ecco forse scoperto a cosa servono le forme femminili, a far invecchiare meno in fretta. Ancora convinte di voler rinunciare alla cioccolata per la taglia 40?
[Fonte: www.sdamy.com]