Se proprio le giovani donne italiane, che a quanto sembra sono un pò digiune di contraccezione sicura, non vogliono saperne di prendere la pillola anticoncezionale, forse preferiranno usare uno spray che ha lo stesso effetto, ovvero evitare gravidanze indesiderate. E’ stato infatti presentato al decimo Congresso Europeo sulla Contraccezione di Praga, del quale vi abbiamo già parlato, un possibile nuovo metodo anticoncezionale, ancora in fase sperimentale, che si usa quasi come un profumo.
Lo spray anticoncezionale, ideato da esperti australiani e presentato sulla rivista scientifica «Contraception», contiene un derivato del testosterone che, spruzzato sulla pelle, si diffonde gradualmente nel sangue ed ha l’effetto di impedire l’ovulazione anche fino a 36 ore dopo l’ultima applicazione. Diversi i vantaggi di questo metodo rispetto agli altri anticoncezionali ormonali: non solo è invisibile, a differenza dei cerotti, ma dimenticare un’applicazione non ne vanificherebbe l’efficacia.
Ma non finiscono qui le promesse di quella che Emilio Arisi, ginecologo di Trento, definisce “contraccezione del futuro”. Fra gli obiettivi degli esperti infatti c’è anche la doppia protezione mediante l’associazione di un metodo contraccettivo che metta al riparo da gravidanze indesiderate, come quelli ormonali, con un altro, il preservativo, che sia in grado di proteggere da malattie sessualmente trasmissibili come AIDS, Epatiti e Papilloma Virus, solo per fare qualche esempio.
E mentre gli esperti mettono in guardia dal rischio che la pillola del giorno dopo diventi un metodo anticoncezionale di routine, piuttosto che un mezzo cui ricorrere in caso di emergenza, ci si interroga sul perchè nel nostro paese si taccia completamente in tema di contraccezione d’emergenza con lo IUD (la spirale), alla quale, sempre da quanto emerso al congresso di Praga, può essere fatto ricorso anche entro cinque giorni dopo il rapporto potenzialmente fecondo, mentre la pillola del giorno dopo non ha quasi più effetto dopo 72 ore.