Le tinture per i capelli? Vi piace Angelina Jolie in questa versione inusuale biondo platino? Il vezzo, peraltro, non è più esclusivamente femminile. In Europa, a tingersi i capelli sono il 60% delle donne e tra il 5 e il 10% degli uomini. Leggende e verità spesso circolano sulle tinture per i capelli e sul loro utilizzo, più o meno sicuro o nocivo. La ricerca e il mercato hanno fatto grandi progressi e, rispetto a tempo fa, le tinture oggi in commercio o utilizzate dai parrucchieri hanno un’aggressività assai meno marcata.
Il punto sta nei materiali usati. I coloranti chimici un tempo utilizzati ora si usano molto meno nelle composizioni, perché sono stati in gran parte sostituiti di origine naturale. Quindi, meno allergie. Gli eventuali effetti di queste operazioni (dettate dal gusto, dal look, dalla psicologia o dalla semplice necessità estetica di coprire i capelli bianchi) cambiano anche in base alla natura della tintura: se temporanea (quindi eliminabile in alcuni giorni con i lavaggi, farà meno danni alla struttura dei capelli, lasciando nella peggiore delle ipotesi i capelli un po’ secchi.
Neppure la tintura semipermanente – che dura un paio di settimane ed è a sua volta eliminabile con acqua e shampoo – fa reali danni, perché il colore non penetra a fondo nella struttura del capello. E’ sulla tintura permanente (che contiene ammoniaca per far penetrare meglio il colore anche nel cuoio capelluto) che è necessario prestare attenzione. Può provocare irritazioni, pruriti, allergie al cuoio capelluto e ipersensibilità. Al contrario, la decolorazione – quindi meche e colpi di sole – evita il problema dell’eventuale insorgere di allergie.
Per i prodotti in commercio, naturalmente, si è intervenuti a livello comunitario con lo scopo di regolamentare la produzione e la commercializzazione delle tinture per capelli, così come dei cosmetici in generale, con lo scopo di assicurare la tutela dei consumatori.
Si tratta della Direttiva 76/768/CEE.
Da sempre in prima fila per questo tipo di tutela, Bruxelles ha anche messo al bando 22 sostanze chimiche da non utilizzare nelle tinture dei capelli, in base alle sollecitazioni dei ricercatori che hanno segnalato per quelle sostanze, in caso di utilizzo prolungato, la suscettibilità a provocare il cancro della vescica.