Gli esperti tornano a lanciare l’allarme sessualità giovanile. Seppure più precoci e disinvolti di un tempo infatti gli adolescenti appaiono ingenui e disinformati non solo in materia di contraccezione ma anche di protezione dalle malattie a trasmissione sessuale, e la loro incuria li espone pericolosamente al rischio di rimanerne vittima. Questo il preoccupante affresco sulla sessualità tra gli adolescenti tracciato ormai da molte categorie di medici specialisti.
Stavolta infatti, dopo i ginecologi, a lanciare l’allarme sono i dermatologi italiani in vista del Quarto Congresso nazionale unificato di dermatologia e venereologia che si terrà a Napoli, dal 28 al 31 Maggio prossimi. Gli specialisti, in particolare, hanno registrato un aumento dei casi di sifilide, che sta avendo un ritorno di fiamma dopo anni in cui si credeva di averla praticamente sconfitta, e di clamidia. I pazienti affetti da sifilide sono aumentati quest’anno del 5%, e il 10% di essi è rappresentato da giovani donne in gravidanza che corrono il rischio di trasmettere la patologia al feto con conseguenze estremamente gravi sulla salute del piccolo.
A peggiorare le cose la propensione all’uso di droghe che vanifica fra l’altro gli effetti delle eventuali terapie, soprattutto quelle a base di penicillina adottate contro la sifilide, afferma Mario Aricò, professore di dermatologia al Policlinico Universitario di Palermo e presidente della Sidemast (Società italiana di dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle malattie sessualmente trasmesse), che insieme all’Adoi (Associazione dei dermatologi ospedalieri italiani) organizza il congresso partenopeo.
Anche le uretriti da clamidia sono sempre più diffuse fra i giovani fra i 15 e i 24 anni, con un aumento del 2% nel corso di quest’anno. A preoccupare i sanitari, infine, è anche la diffusa tendenza dei giovani a ignorare i sintomi e a rivolgersi comunque agli amici piuttosto che al medico quando sospettano qualche problema di salute legato alla sfera intima.