Dimagrire mangiando è possibile, anzi doveroso per rimanere in salute. Un regime alimentare troppo scarno dal punto di vista nutrizionale, ipocalorico è difficile da mantenere a lungo a livello psicologico e fisiologico. Di contro l’obesità va combattuta essendo correlata a numerose patologie come il diabete, l’ipertensione, l’ipercolesterolemia. Mangiare bene e fare quanta più attività motoria possibile è dunque il segreto, non solo per mantenere il peso forma, ma anche per vivere bene in salute e a lungo. Ma esistono dei cibi capaci di favorire il rapido dimagrimento e la salute? Ne abbiamo parlato con la dottoressa Maria Assunta Coppola, nutrizionista e biotecnologa medico, cercando di descriverli singolarmente.
Perché la pasta di mais fa dimagrire?
“Buone notizie per gli amanti dei carboidrati: non occorre rinunciare. La pasta di mais infatti, come altri alimenti ricchi in amido definito “resistente” ha la capacità di non essere assorbita dall’intestino tenue , contrastando il metabolismo durante la digestione (ndr, ne abbiamo parlato anche in occasione del cenone di Capodanno). Normalmente, la disgregazione dell’amido presente nella pasta, nel pane e nelle patate (carboidrati che assumiamo comunemente) avviene grazie ad enzimi che liberano glucosio. Questo viene assorbito velocemente dall’intestino provocando un rapido innalzamento della glicemia e conseguentemente il rilascio di insulina da parte del pancreas endocrino.
Questo ormone inibisce il processo di smaltimento dei grassi e instaura la così detta “ipoglicemia reattiva”, che darà luogo in tempi brevi ad una nuova sensazione di fame. L’amido resistente invece oltre a contenere meno calorie di quello “normale” allontana la fame, favorendo la sensazione di sazietà più a lungo nel tempo. Inoltre contribuisce a migliorare i livelli degli zuccheri nel sangue, riduce il rischio di sviluppare alcune forme di tumore e favorisce la digestione.
In pratica, la farina integrale di mais, con il suo 66% di amido resistente, ci fa sentire meno fame anche dopo due ore dall’ultimo pasto diminuendo secondo alcuni dati scientifici l’assunzione di cibo addirittura del 7%, tenendo al contempo sotto controllo la glicemia, ed evitando di farci accumulare peso, pur mangiando carboidrati”.
Il tè verde favorisce la perdita di peso?
“Oltre ad essere una bevanda apprezzata per il suo gusto, il tè verde è conosciuto anche per le sue numerose virtù dimostrate in ambito scientifico, ma probabilmente non tutti sanno che la ragione delle sue benefiche caratteristiche è racchiusa in un polifenolo: l’ epigallocatechingallato (EGCG). Questa sostanza oltre ad aver mostrato degli importanti potenziali anti-tumorali, è risultata utile anche per il controllo del peso: infatti sembra aumentare il metabolismo energetico e l’ossidazione degli acidi grassi, blocca lo sviluppo delle cellule adipose, limita l’assorbimento di lipidi e favorisce l’eliminazione dei grassi dall’organismo. In pratica è stato osservato come il consumo di tè potrebbe facilitare la perdita di peso o favorirne il mantenimento, oltre che evitare lo sviluppo di alcune malattie correlate all’obesità, come il colesterolo, il diabete e la steatosi. La dose che sembra avere efficacia è tra le tre e le 10 tazze al giorno. Non è però consigliato esagerare con le quantità”.
Il mirtillo contro diabete e chili di troppo?
“Anche i mirtilli hanno buone proprietà nutrizionali: è stato evidenziato scientificamente ad esempio come l’assunzione di un frullato di mirtilli al giorno possa ridurre il rischio di sviluppare il diabete di tipoII in persone predisposte, obese o in pazienti non diabetici ed insulino-resistenti. Questo grazie ai composti fenolici antiossidanti di cui i mirtilli sono ricchi: in pratica, un succo di mirtilli o un frullato arriva a ridurre del 35% i livelli di glucosio nel sangue, la sensazione di fame e conseguentemente il peso”.
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