Una delle pratiche più comuni negli ultimi anni, tra quelle che seguono l’antenata yoga, è il pilates. Nato dall’idea di uno sportivo appassionato di body building degli anni ’30, Joseph Pilates, questa tecnica è utilizzata oggi principalmente per restare in forma, attenuare la fatica e dimagrire.
Ma una ricerca effettuata a Milano, presso gli Istituti Clinici di Perfezionamento, ha notato come tale pratica può servire anche per guarire da determinate condizioni. Più specificatamente, il rafforzamento dei muscoli della schiena, ma anche il miglioramento dell’equilibrio, l’allungamento e la tonicità dei muscoli, la coordinazione motoria e la forza possono guarire molte delle condizioni legate alla postura, come la lombalgia, o anche altre malattie come l’atrite rematoide o l’artrosi.
Spiegano dall’Arthritis Foundation:
grazie alla respirazione e alla concentrazione si riescono a rinforzare i muscoli della schiena, quelli cioè che sono necessari a tenere il corpo bilanciato e che supportano la spina dorsale. E così grazie alla buona postura che allevia i dolori, si aggiunge anche il miglioramento della circolazione.
I principi su cui si basa la pratica sono concentrazione, controllo, baricentro, fluidità, precisione e respirazione, in modo tale da tonicizzare le articolazioni di tutto il corpo e prevenire la maggior parte degli infortuni. La maggior parte delle volte in cui si hanno problemi muscolari o alle articolazioni, il problema principale è che tale zona è poco allenata e quindi è bastato uno sforzo eccessivo per danneggiarla. Con il Pilates invece tutto il corpo rimane tonico, e si evitano diversi problemi.
Insomma, come pratica ginnica è ottimale, ma non completa. Infatti, concludono i ricercatori milanesi, si tratta di un’attività anaerobica, cioè si tratta di un esercizio in assenza di ossigeno, dunque è sempre meglio affiancarlo a qualche esercizio aerobico, come la corsa. Non è tra l’altro una cosa che si può fare a casa, anche se può sembrare una pratica semplice, ma va fatta in palestra, con un istruttore esperto al seguito. Nel caso in cui qualche esercizio si faccia male, c’è il pericolo che provochi più danni che benefici.
[Fonte: Kataweb]