Le vaccinazioni dei bambini non obbligatorie sono in calo. E questo dipende dalla mancanza di soldi delle famiglie. E’ emerso studiando il comportamento della popolazione in merito alla formulazione contro la meningite. Quando i fondi non ci sono la prevenzione viene messa da parte.
Questo pericoloso trend è stato osservato recentemente al Bambin Gesù di Roma, una delle eccellenze della pediatria italiana. Quando il vaccino è gratis e i medici sono in grado di offrirlo in modo molto convincente alle famiglie esse si fanno convincere dopo che vengono illustrati loro i vantaggi della vaccinazione e l’effettiva immunizzazione raggiungibile dai propri figli.
Va sottolineato: in generale gli italiani non hanno un buon rapporto con i vaccini. Essi non vengono sfruttati quanto necessario, a partire da quello contro il morbillo fino ad arrivare a quello influenzale. Sempre più bambini vengono lasciati privi di questa protezione. Cosa insegna il trend rilevato? Che è possibile portare i genitori a ragionare correttamente per salvaguardare la salute dei figli se si forniscono loro informazioni corrette e tangibili. Ma che allo stesso tempo in molti casi è necessario fare in modo tale di assicurare loro la gratuità dei vaccini stessi perché, in periodo di crisi come questi, le famiglie non hanno la capacità di provvedere anche a spese accessorie di questo tipo. E l’unica soluzione per loro è quella di sfidare la sorte.
In questo caso specifico si parla di vaccino contro la meningite, ma la tendenza è applicabile a qualsiasi altra formulazione prevista. Soldi e sicurezza: due concetti legati alle vaccinazioni per bambini molto di più di quello che possa sembrare. Purtroppo le famiglie rimpiangono il mancato vaccino solo nel caso del verificarsi di una tragedia: sia che la stessa dipenda da un rifiuto volontario o involontario E’ evidente la necessità di modificare l’attuale sistema per proteggere la salute dei bambini.
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