Il rapporto tra salute e sonno è un argomento che appassiona da anni il dibattito scientifico. Sappiamo da precedenti studi che dormire poco e male aumenta i rischi per il cuore, che la pennichella potrebbe favorire l’insorgenza di diabete e ancora che fare le ore piccole sfasando con la luce artificiale l’orologio biologico potrebbe avere un ruolo rilevante nel mettere su peso.
Oggi ci arriva notizia di una nuova ricerca che ha indagato il ruolo del sonno sulla salute del cuore, scoprendo che dormire al pomeriggio ha dei benefici per il nostro benessere cardiovascolare. Ad effettuarla un’équipe di ricercatori afferente allo Allergheny College in Pennsylvania. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista di divulgazione scentifica Journal of Behavioural Medicine. Ma scopriamo subito di che si tratta.
A quanto pare, dormire almeno tre quarti d’ora al giorno, precisamente nel pomeriggio, la cosiddetta siesta, giova alla salute cardiovascolare. Come? Sembra che il sonnellino pomeridiano sia in grado di abbassare la pressione sanguigna.
Gli autori hanno esaminato un campione di 85 studenti in buona salute, dividendoli in due gruppi: il primo dormiva al pomeriggio, il secondo no.
Dopo il riposino, ai partecipanti è stato somministrato un test mentale che incrementava la pressione e misurata la pressione sanguigna, scoprendo che l’aumento era inferiore negli studenti riposati.
Spiegano i ricercatori che questi risultati
suggeriscono che il pisolino pomeridiano può dare benefici accelerando il recupero cardiovascolare dopo una situazione di stress. Saranno necessarie ulteriori ricerche per capire il meccanismo di questo fenomeno, ma comunque quella di dormire al pomeriggio sembra essere una pratica protettiva soprattutto per gli individui con rischio cardiaco o con una cattiva qualità del sonno notturno.
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[Fonte: Agi]