La notizia della morte di Pino Daniele, avvenuta nella notte, sta facendo il giro del web. Il cantautore napoletano sarebbe stato stroncato da un infarto, almeno queste sono le prime notizie trapelate per mano del suo manager, Ferdinando Salzano.
Dopo Lucio Dalla e Mango, Pino Daniele è il terzo artista italiano nel giro di tre anni a morire per un arresto cardiaco. Peraltro l’artista napoletano aveva già sofferto in passato di problemi cardiaci che lo avevano costretto a sottoporsi a un delicato intervento per inserire un bypass coronarico; la situazione sembrava essere sotto controllo fino all’attacco fatale, della scorsa notte, che non gli ha dato scampo.
Ma cosa è nello specifico un infarto? L’infarto altro non è che è una sindrome coronarica acuta che viene provocata dall’ostruzione di una arteria coronarica, che essendo appunto chiusa, non lascia più passare sangue e di conseguenza ossigeno. E’ a causa di questa mancanza che il cuore va in tilt. Le cause dell’infarto possono essere diverse ma generalmente la maggior parte degli arresti cardiaci viene causata da un trombo, ovvero da un accumulo di grassi e altre sostanze che si vanno a depositare nelle arterie rendendo difficoltoso il normale passaggio del sangue.
Arresto cardiaco e colesterolo, c’è correlazione? Sì, e valori di colesterolo molto alti devono rappresentare un campanello di allarme importante per muoversi in ottica preventiva. Il colesterolo ostruisce le arterie che, con il tempo, possono andare in affanno subendo appunto la tanto temuta ostruzione. Ovvio che non è solo il colesterolo alto a poter provocare un infarto. Tra le cause più ricorrenti troviamo intanto una certa predisposizione familiare a malattie cardiovascolari; età, sesso (sono più gli uomini a essere colpiti da infarto rispetto alle donne), vita sregolata e scorrette abitudini alimentari possono aumentare i rischi.
Photo Credits | Getty Images
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