Dolori addominali. Chi almeno una volta nella vita non li ha provati? Sono molto frequenti (spesso e per fortuna passeggeri), perché effettivamente l’addome è un’area piuttosto vasta dell’organismo, che comprende numerosi organi e muscoli. Al termine “addome” ( o pancia) corrisponde un’area anatomica che va frontalmente dalle costole fino all’osso pelvico, mentre lateralmente si estende su ambedue i fianchi.
Benché il dolore addominale possa essere provocato anche dai tessuti muscolari che circondano la cavità dell’addome (come quando si fanno molti “addominali” in palestra ad esempio) si è soliti parlare di dolori addominali essenzialmente in riferimento ad una dolenzia che proviene dagli organi interni: stomaco, intestino, colon, fegato, pancreas e cistifellea, ma anche di altri considerati esterni alla vera e propria cavità addominale ovvero l’utero e le ovaie (ed in minor misura i reni ed i polmoni). In questi ultimi casi il medico parlerà di parla di “dolori riferiti” all’addome e non propriamente addominali, anche se è in questo luogo che vengono percepiti.
Le tipologie di dolore addominale
Ma come si sviluppa il dolore? Il dolore addominale può essere acuto e improvviso, o cronico e di vecchia data; può essere costante o passeggero, ma comunque lieve, non rilevante dal punto di vista della qualità della vita; oppure può manifestarsi in modo violento ed invalidante, che deve necessariamente condurre all’individuazione della causa. La diagnosi si fa a partire dalla tipologia del malessere, dalla sua durata, dal punto preciso in cui colpisce, per poi arrivare ad indagini diagnostiche ben precise che solitamente, di base possono richiedere un’ecografia o esami ematici.
Quali sono le cause del dolore addominale?
Le cause del dolore addominale come potete immaginare possono essere numerose, proviamo a farne un piccolo elenco:
- Aneurisma aortico addominale
- Appendicite
- Coliche gassose (anche nei neonati)
- Tumore al colon
- Stitichezza
- Diverticolite
- Infezione da Coxsackie (virus appartenente alla famiglia degli enterovirus)
- Gravidanza extrauterina
- Endometriosi
- Calcoli biliari
- Influenza intestinale (gastroenterite)
- Infezione da Giarda lamblia
- Ernia
- Intussuscezione
- Sindrome intestino irritabile
- Leptospirosi
- Tumore alle ovaie, o cisti
- Intolleranza al lattosio
- Colite ulcerosa, ma anche sindrome premestruale, scarlattina, tifo, e numerose altre.
Le terapie per il dolore addominale
Come è ovvio, la terapia non può prescindere da una diagnosi precisa effettuata dal medico. Le terapie potranno quindi andare dalla pillola anticoncezionale per tenere sotto controllo la sindrome premestruale, all’uso di carbone vegetale o finocchio per contrastare il gas nell’addome, fino a farmaci antispastici, ecc: da valutare a seconda dei casi individuati.
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