Dopo la mucca pazza e l’influenza dei polli, il mondo sta per conoscere una nuova pandemia dovuta agli animali malati, l’influenza dei maiali. Iniziata in Messico da poche settimane si sta diffondendo a macchia d’olio, riuscendo già a superare il confine con gli Stati Uniti.
Si tratta di una malattia simile all’aviaria, in quanto diffondendosi tra i suini, ha già fatto delle vittime umane. Infatti, a differenza delle altre pandemie, in cui per qualche tempo c’è stato un sospetto se fosse possibile far passare il virus dall’animale all’uomo, stavolta non ci sono dubbi, dato che le prime morti sono già state accertate, come si è anche appurato che si tratta di un virus mutante, e quindi altamente contagioso.
Secondo il Governo messicano, sono circa un migliaio le persone finora accertate che sono state contagiate dall’influenza dei maiali. Di queste 20 sono i morti direttamente collegati alla malattia, e 40 le persone decedute di cui si sospetta il contagio. Tra gli altri 934 pazienti, ce ne sono molti in grave pericolo di vita, e non si riesce a fermare un’epidemia che si diffonde più velocemente del previsto.
Per questo il Governo dello stato del Centro America ha temporaneamente bloccato la capitale, Città del Messico, una metropoli da 20 milioni di abitanti. Sono state chiuse scuole, università, cinema, biblioteche, musei e tutti i posti in cui si possono creare delle folle. Sono stati diffusi consigli su come limitare la diffusione della malattia, come ad esempio evitare i luoghi affollati e far arieggiare il proprio appartamento o il proprio ufficio. Infine sono arrivati circa un milione di vaccini per far fronte al contagio, ma forse è troppo tardi, dato che al di fuori della capitale è difficile quantificare la diffusione.
Quello che si può almeno immaginare invece sono i danni che il virus sta già creando negli Stati Uniti. Le autorità sanitarie americane hanno dichiarato che è troppo tardi per contenere la diffusione del virus, e hanno già ammesso che 8 persone sono state contagiate, anche se finora nessuno è in pericolo di vita.
Per quanto riguarda l’Italia, il sottosegretario alla salute Ferruccio Fazio ha rassicurato tutti. Ha infatti dichiarato che le autorità sanitarie sono già state allertate e che i controlli sono già iniziati, quindi per adesso il nostro Paese si può dire al sicuro.