Le creme solari a schermo totale sono fuorilegge. A stabilirlo l’Emea (agenzia europea dei farmaci ). La dicitura a “schermo totale” o “protezione totale” riportata sull’etichetta delle creme solari che promettono di proteggere totalmente dai danni del sole è da considerarsi falsa e fuorviante perchè, ribadiscono gli esperti, non esiste alcun preparato dermatologico in grado di assicurare tale effetto.
E quel che è peggio il loro utilizzo genera la convinzione di potersi esporre al sole in qualunque momento della giornata senza correre alcun rischio rappresentando in questo modo un pericolo per la salute della nostra pelle.
Con l’estate ormai alle porte questo è senz’altro il momento migliore per mettere in guardia dai falsi miti della salute.
A farlo sono gli specialisti dermatologi riuniti in occasione del quarto Congresso nazionale unificato di dermatologia e venereologia, in corso a Napoli fino a domani Sabato 31 Maggio presso la mostra d’Oltremare. Come afferma Torello Lotti, ordinario di Dermatologia all’università degli Studi di Firenze, mentre l’utilizzo di creme solari a schermo totale protegge dalle scottature non elimina i fattori di rischio che con il passare del tempo possono dar luogo a un tumore della pelle.
I fattori di protezione infatti agiscono maggiormente sui raggi Uvb, responsabili delle scottature, ma nessuna crema solare può azzerare l’impatto dei raggi ultravioletti Uva, i più rischiosi per la nostra salute. Da qui la decisione di imporre alle case produttrici di indicare in etichetta come protezione massima un fattore 50. La decisione dell’Emea comporterà quindi maggiore trasparenza per i consumatori.
Le creme solari quindi vanno sempre utilizzate, ma occorre tenere presente che non si tratta di unguenti miracolosi e bisogna farvi ricorso senza per questo trascurare altre precauzioni: evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata, soprattutto se si ha la pelle chiara, e ricordare di applicare un abbondante strato di crema rinnovando spesso l’applicazione.