Integratori alimentari e rimedi naturali possono essere utili per alleviare gli effetti collaterali della chemioterapia? E’ il tema del nostro Consulto Online su Medicinalive di oggi.
Richiesta di Consulto Medico
“Gentili Dottori, un mio parente ha un tumore polmonare con un’ unica metastasi celebrale , la quale è stata già attaccata con radioterapia, e un trombo alla giugulare ormai curato quindi ogni giorno prende il Clexane. Tra qualche settimana dovrà iniziare la chemioterapia (carbo-gem) e volevo sapere se in questo periodo posso coadiuvare questa cura con degli integratori alimentari, che rinforzino il sistema immunitario e abbiamo un’ azione antitumorale per le cellule sane. Facendo un po’ di ricerche su Internet ho trovato alcuni funghi, come il reishi (contenente germanio organico) , shiintake ( contenente lentinano) e maitake che vengono consigliati in queste occasioni e anche alcuni frutti e bacche, come i frutti rossi e bacche di Goji ( anche melograni ricchi di acido ellagico). Non saprei se fidarmi di siti da me non conosciuti e sinceramente non saprei a chi chiedere. Quindi la mia domanda è : questi prodotti possono essere utili o possono causare qualche danno anche circolatorio? E poi la vitamina E e i carotenoidi sono da evitare ? Ringrazio anticipatamente per la risposta. Distinti saluti.
Specializzazione Oncologia
Tipo di Problema Integratori naturali coadiuvanti con chemioterapia
Risponde il dottor Carlo Pastore oncologo e chemioterapista, responsabile della divisione di oncologia medica ed ipertermia oncologica presso la Casa di Cura Villa Salaria in Roma, membro dell’ESHO (European Society for Hyperthermic Oncology).
“Gentile Utente, la terapia di supporto in oncologia è uno dei cardini del benessere dell’ammalato. Accanto alle terapie specifiche (peraltro nel caso clinico specifico correttamente impostate) esistono tutta una serie di approcci multimodali (fitoterapia, nutrizione, ipertermia, correzione dei parametri alterati nell’organismo in via farmacologica) volti al miglioramento della condizione immunitaria ed al sostegno del Paziente durante il percorso in chemioterapia e/o radioterapia. Peraltro l‘ipertermia oncologica ha di per se, impiegato come coadiuvante dei trattamenti principali, anche un effetto proapoptotico, immunomodulante, antalgico e liberante endorfine. Non esiste per definizione uno standard applicabile ad ogni condizione clinica ed i trattamenti debbono essere personalizzati rispetto al Paziente (valutando patologia, esami ematochimici, condizione generale, patologie concomitanti). Cari salut Dr. Carlo Pastore, oncologo – www.ipertermiaitalia.it”.
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E’ doveroso ricordare che non si effettuano diagnosi online e neppure si prescrivono terapie : Medicinalive e gli esperti coinvolti propongono contenuti a scopo esclusivamente informativo, che mai, in nessun caso possono sostituire una visita specialistica diretta o il rapporto con il proprio medico curante, le uniche basi attraverso cui dopo una diagnosi certificata ed una visita clinica è possibile prescrivere un qualunque trattamento.
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